Sarà inaugurato mercoledì 14 maggio, alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò, il nuovo campo di atletica di Piazza D'Armi, realizzato con un finanziamento di circa 1 milione di euro proveniente da fondi stanziati da Protezione civile, Regione Abruzzo e Comune, e un contributo aggiuntivo, di circa 20 mila euro, versato dalla Fondazione Carispaq.
La nuova struttura - che consta di una pista da 8 corsie dello spessore di 13,5 mm realizzata dalla Mondo (la stessa utilizzata alle Olimpiadi di Londra e ai campionati di atletica di Mosca), di una tribuna coperta in legno da oltre 600 posti, di spogliatoi e locali palestra - si chiamerà "Stadio Atletica Fondazione Carispaq - Isaia Di Cesare". Inizialmente era previsto che l'impianto fosse intitolato solo al prof. Di Cesare, indimenticato prepatatore atletico dell'Aquila Rugby e della nazionale scomparso lo scorso anno; il Comune, evidentemente, ha deciso di omaggiare anche il mecenatismo della Fondazione Carispaq, che, con il proprio contributo, ha reso possibile l'ultimazione dei lavori e l'acquisto di alcune attrezzature.
La nuova pista, che è ancora in attesa del collaudo, sarà affidata per i primi mesi (almeno fino alla fine dell'estate) direttamente alla Fidal (la Federazione italiana atletica leggera), in attesa che il Comune chiarisca se, per la gestione definitiva, sarà indetto un bando europeo o, al contrario, sarà fatto un accordo con le società di atletica locali.
"Prima di fare un bando europeo, che signficherebbe affidare la struttura a un privato" ha detto Massimo Cialente "vogliamo vedere se è ancora possibile raggiungere un accordo con le società".
Finora, però, i tentativi di arrivare a un'intesa sono saltati. A spaventare i club sono, naturalmente, i costi di gestione, che il Comune ha stimato essere sui 40-50 mila euro l'anno.
"L'impianto, da un punto di vista dei consumi energetici, è praticamente autonomo, secondo noi non si tratta di cifre proibitive" ha detto l'assessore allo sport Emanuela Iorio. Anche secondo Cialente i costi fissi sarebbero quelli relativi alla manutenzione ordinaria: "Si tratterebbe solo di tagliare l'erba e di tenere l'area pulita. Ci tengo a precisare comunque" ha aggiunto il sindaco "che non sarà una struttura aperta a tutti ma solo ai tesserati. Non si ripeterà più quello che accadeva prima del terremoto", quando, cioè, la pista era utilizzata in modo improprio, alla stregua di un circuito per biciclette, pattinatori o camminatori con cani al seguito.
Per poter accedere all'impianto bisognerà essere iscritti, dunque, a una delle cinque società di atletica leggera dell'Aquila, anche se il Comune, ha fatto sapere l'assessore Iorio, stipulerà delle convenzioni con la Fidal per dare la possibilità anche agli amatori di usufruire della pista.
Tutti gli altri - podisti occasionali e sportivi della domenica - se vorranno correre dovranno farlo, ha detto Cialente, in altri luoghi della città, ad esempio il parco di Murata Gigotti o il Castello.
Oltre alle società, saranno i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori gli utenti privilegiati della nuova Piazza d'Armi. Già a fine maggio è in programma un evento, organizzato da Antonello Passacantando e dal Miur, al quale parteciperanno oltre mille alunni.
"Questo nuovo impianto" ha affermato Cialente "servirà a far riavvicinare molti ragazzi all'atletica leggera, sport che in passato ha dato lustro alla nostra città. Voglio ricordare che, accanto alla pista, sorgeranno anche altre strutture - lo skate park e il campo da rugby - che stanno a testimoniare come questa amministrazione consideri quello allo sport un diritto fondamentale. Il nuovo stadio di atletica andrà a integrarsi con il Parco Urbano di Piazza D'Armi, un progetto da 22 milioni di euro che cambierà completamente volto a questa zona della città".