Sabato, 16 Gennaio 2021 14:01

Sport in montagna ai tempi del Covid, l'appello del Soccorso Alpino: "Prima la prudenza"

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“Scegliete un’altra montagna: meno rischiosa, ma non meno coinvolgente”.

È l’appello diramato dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), nel pieno della stagione invernale, condizionata da una sanità messa a dura prova. Il Soccorso Alpino, con un video-appello diffuso tramite i social e i media – ma aperto ad ogni tipo di condivisione – quest’anno chiede a tutti gli appassionati di sport invernali una particolare prudenza.

“Serve una grande responsabilità e scelte conseguenti – chiedono Maurizio Dellantonio, il presidente nazionale del CNSAS e il presidente regionale Daniele Perilli –. Ogni incidente in montagna aggrava la mole di lavoro per l’intera sanità, impegnata nel fronteggiare l’emergenza Covid-19: è per questo che lanciamo questo video per chiedere che gli sport a rischio in montagna siano per una volta messi in secondo piano nelle scelte degli appassionati. Le alternative non mancano e potrebbero essere occasione per scoprire attività, percorsi e località meno note”. Negli anni passati le missioni di soccorso, per il CNSAS, erano state oltre 4mila per ogni inverno.
 
L’iniziativa del Soccorso Alpino e Speleologico è organizzata nell’ambito del progetto “Sicuri in Montagna”, che vede il penultimo weekend di gennaio tradizionalmente dedicato alla prevenzione degli incidenti sulla neve. Quest’anno è dedicata ai medici, agli infermieri e a tutto il personale sanitario italiano.
L’auspicio è che il filmato abbia la maggior risonanza possibile: chiediamo per questo la collaborazione dei media e della stampa, che potranno liberamente pubblicarlo e condividerlo tramite i loro canali

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