Catia Trubiani, ricercatrice post-doc in Informatica presso il Gran Sasso Science Institute dell'Aquila (GSSI), si è aggiudicata uno dei premi messi in palio da Microsoft Research per i migliori progetti di ricerca.
Il premio prevede di poter usufruire per un anno della piattaforma Microsoft Azure per eseguire calcoli di grandi quantità di dati utilizzando le risorse cloud.
Il valore di mercato stimato del premio è di 40.000 dollari in risorse di calcolo. Despace (DEtecting and Solving Performance Antipatterns in Cloud Enviroments) è il nome del progetto vincitore: il suo obiettivo è lo sviluppo di un prototipo per analizzare le aste online.
"Un supporto raccoglierà i dati - spiega Catia Trubiani - mentre Microsoft Azure sarà l'infrastruttura cloud per la loro elaborazione e per la pianificazione delle azioni a supporto di comunicazioni veloci e sicure durante le aste".
Il sistema sarà self-adaptive cioè in grado di rilevare potenziali problemi di performance e risolverli anticipatamente tramite l'utilizzo di antipattern che descrivono le cosiddette bad practice, vale a dire i problemi che si incontrano più frequentemente durante lo sviluppo del software e le loro soluzioni.
L'obiettivo del progetto è garantire un sistema con adeguate prestazioni assicurando riservatezza e sincronizzazione dei dati", conclude Trubiani.
"Questo prestigioso riconoscimento, dovuto anche alla collaborazione del GSSI con l'istituto Microsoft presso il Barcelona supercomputing center coordinato da Fabrizio Gagliardi, visiting professor del GSSI, contribuirà sicuramente al far conoscere il GSSI a livello internazionale e offrire ai suoi dottorandi ulteriori possibilità di sperimentazione e collaborazione", commenta Rocco De Nicola dell'IMT- Institute for Advanced Studies di Lucca e coordinatore del dottorato in Informatica del GSSI.