Il conto alla rovescia per il lancio della missione che porterà l'Europa su Marte si è concluso.
Stamane infatti, alle 10:31 ora italiana, l'accensione dei motori del razzo russo Proton-M dal cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan, ha segnato ufficialmente l'avvio della missione ExoMars (Exobiology on Mars).
L'arrivo sul pianeta rosso è previsto per il prossimo autunno. Exomars è sostanzialmente composto da un satellite che rimarrà in orbita intorno al pianeta e un lander, che si sgancerà e verrà mandato a terra. Il lander è un dimostratore che serve a verificare se il sistema di atterraggio funzionerà. Farà da apripista alla seconda missione, prevista per il 2018, dove verrà spedito su Marte un rover: una sorta di macchina che viaggerà sul pianeta alla ricerca di informazioni.
Exomars è un programma frutto dell'importante cooperazione internazionale tra European Space Agency (ESA), Russian Space Agency (Roscosmos), fortemente supportato dall'Agenzia spaziale italiana (ASI) insieme all'Istituto nazionale di astrofisica (INAF).
Tra gli sviluppatori, i produttori e gli assemblatori di Exomars figura Thales Alenia Space, società della multinazionale francese Thales e di Finmeccanica, che ha all'Aquila (in zona Campo di Pile) uno dei suoi stabilimenti più importanti.
Un po' della missione su Marte, insomma, ha anche il sapore aquilano: nel capoluogo abruzzese sono state prodotte le antenne tramite le quali si manderanno segnali tra la Terra e il pianeta rosso, sono stati progettate, sviluppate e assemblate parti del sistema di controllo della discesa del lander.
Su Marte atterrerà anche DREAMS (Dust characterization, Risk assessment and Environment Analyser on the Martian Surface): strumento che somiglia a una sorta di tecnologica stazione meteorologica, che avrà il compito di misurare anche il campo elettrico atmosferico in prossimità della superficie di Marte, come si legge sui canali ufficiali di Asi, principale ente finanziatore, e Inaf, istituto che ha lavorato a DREAMS, e del quale fa parte anche il principal investigator del progetto, la ricercatrice italiana Francesca Esposito.
Lo storico lancio di Exomars è stato trasmesso in diretta streaming sul sito web dell'Agenzia spaziale italiana.