Giovani startupper aquilani e abruzzesi è il momento di mettersi in gioco. La Cna (Confederazione Nazionale dell'artigianato) ha indetto CambiaMenti, un concorso nazionale per start up con premi importanti in denaro fino a 20mila euro a cui va aggiunta per le giovani aziende vincitrici la possibilità di volare a Dublino a fare visita agli importanti player che il Cna ha saputo coinvolgere nell'iniziativa, da Google ad Amazon a Facebook.
Oggi la road map di presentazione dell'iniziativa è giunta a L'Aquila organizzata da Salvatore Stantngelo per "L'Aquila che rinasce" insieme alla CNA, nell'ambito del ciclo di eventi "Onda d'innovazione 2016". Presenti Agostino Del Re (Cna L'Aquila) , Corrado Camilli (Cinecittà), Luca Iaia (Responsabile nazionale CNA Digitale e Social Media) e Riccardo Cicerone (Strange Office).
Il tema principale sviluppato negli interventi è stato quello della digitalizzazione del mondo dell'artigianato e la promozione dunque, da parte del Cna e i suoi partner, dell'incontro tra tradizione ed innovazione.
Iaia "Aiutiamo le imprese durante il processo di digitalizzazione"
"Negli ultimi anni siamo diventati qualcosa di diverso - ha esordito a tal proposito Iaia - il mondo delle imprese è stato cambiato. Ma non parlerei di 'economia digitale' perché il digitale è lo strumento necessario di cui non si può fare a meno, mentre fino a poco tempo non ci si fidava. Quello che manca - ha continuato - è la competenza digitale soprattutto per le piccole e medie imprese per cui il processo di digitalizzazione è ancora molto lento a differenza del nuovo universo delle start up. Noi stiamo provando ad aiutare le imprese durante il processo di di digitalizzazione. Lo stiamo facendo con i grossi player che non vanno demonizzati. Abbiamo fatto accordi con Google e Amazon, previste quaranta tappe, coinvolte più di 6mila imprese, abbiamo fatto incontrare l'artigianato classico con quello digitale. A Chieti c'è stato un caso in cui un fabbro voleva provare a vendere i suoi prodotti tradizionali nel mercato digitale e ha scoperto ad un nostro incontro che un suo parente, che lavorava non lontano da lui, operava in un azienda digitale. Noi li abbiamo fatti incontrare. Insomma stiamo portando le aziende a conoscere le competenze digitali e lo facciamo a partire dal premio cambiaMenti rivolto alle nuove imprese, le start up".
Cinecittà'
Corrado Camilli della cinecittà entertainment spa, dà una mezza notizia: sarebbe in corso con il Sindaco Cialente un confronto sul portare un pezzo di cinecittà anche a L'Aquila. Ipotesi affatto peregrina vista la vicinanza con Roma e la disponibilità di spazi come Collemaggio dove un tempo sorgeva l'Accademia dell'immagine.
Più in generale Camilli ha raccontato del "passaggio epocale" con il digitale nel settore e di un "industria crollata" e "mestieri spariti" con tutte le conseguenti crisi. Allo stesso tempo però si sono create nuove competenze e sperimentazioni "come la trasmissione digitale in tre sale direttamente dal nostro centro" o l'acquisizione di user farm, una piattaforma di video in crowdsourcing che punta a sviluppare meglio il rapporto con la rete e con cui è stato realizzato parte del nuovo spot di Alitalia".
L'Aquila ed il Reboot artigiano del centro storico secondo Del Re
Abbiamo chiesto al direttore del Cna aquilano Agostino Del Re quale idea abbia sul ritorno dei piccoli artigiani nella composizione del centro storico in ricostruzione: "Non possiamo pensare che tutto torni allo stesso posto di prima com'era, bisogna pensare ad un'evoluzione che deve essere considerata sotto un profilo turistico ma anche di arte artigiana, perché tra l'altro siamo dell'avviso che questa riesce a creare le condizioni attrattive e superare quello che hanno creato i grandi centri commerciali che hanno allontanato la gente del centro storico. I centri storici sono centri commerciali a cielo aperto e penso che i piccoli artigiani sono la tutela dell'ecomomia. Noi sappiamo che il 96% dell'economia italiana è costruita da aziende sotto i 10 dipendenti. il 58% del PIL lo procurano queste aziende come il 50% di occupazione, pertanto i piccoli nono hanno nulla da temere".
Per quanto riguardo il livello di competenza tecnologica degli artigiani sul territorio secondo Del Re "c'è un forte sentore di sviluppo tecnologico, d'altronde l'artigiano, la tecnologia, se la creava già prima quando doveva creare ad esempio il recupero di alcuni beni architettonici facendo studi anche per conto suo. Adesso e' chiaro che la tecnologia mette nelle condizioni di agevolare l'artigiano ancor di più e quindi è necessario avere una capacità di conoscenza e di applicazione delle nuove tecnologie"
"Generare lavoro" IL tema secondo Santangelo
"Il tema fondamentale è che, anche rispetto alle ingenti risorse che si stanno muovendo intorno al terremoto, non solo sulla ricostruzone materiale ma anche per quella immateriale, bisogna stare attenti ad evitare la dispersione. Fondamentale è la finalizzazione". Ad affermarlo Salvatore Santangelo, giornalista, saggista e componente del Consiglio d'Amministrazione della Gran Sasso acque, considerato da alcuni una specie di guru per le start up aquilane.
"Siamo passati per la zona franca - ha aggiunto Santangelo - ma non siamo riusciti fino in fondo a testare la capacità di generare nuova impresa e lavoro. Questo è il tema. Bisogna avere contezza che ogni euro speso sul nostro territorio deve creare un effetto virtuoso di moltiplicazione. Deve esserci quindi un costante dialogo tra le istituzioni e le realtà che operano sul territorio per creare il giusto equilibrio tra diverse istanze".
"Strange office"
"Il digitale può essere un importante strumento in mano alle imprese artigiane e commerciali di trovare nuovi sbocchi, nuove sinergie e nuovi mercati in un panorama economico che è sempre più dettato dai grandi player". Così la pensa Riccardo Cicerone intervenuto in veste di startupper e cofondatore di Strange Office, primo spazio di Coworking cittadino.