In Italia solo il 18% degli "esperti" interpellati dai media sono donne. E per esperti - o esperte - si intendono tutti quei ricercatori e ricercatrici, scienziati e scienziate, che ascoltiamo al tg o leggiamo sui giornali, a proposito di epidemie, nuove tecnologie, terremoti, guerre e ovunque si necessiti di un parere qualificato.
Per questo, cento scienziate italiane hanno deciso di lanciare la piattaforma digitale 100esperte.it, a disposizione di giornalisti e più in generale dei navigatori, che raccoglie recapiti e curricula professionali di esponenti delle Stem (acronimo in inglese che sta per Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Le cosiddette "scienze dure" insomma.
Scopriamo, attraverso le foto delle cento esperte pubblicate oggi da Il Corriere della Sera, che c'è anche la rettrice dell'Università dell'Aquila, Paola Inverardi, professoressa di informatica.
Secondo Monia Azzalini, ricercatrice dell'Osservatorio di Pavia, se si parla di Stem, la percentuale delle donne che compaiono in tv scende addirittura ad un esiguo 10% sul totale degli esperti ed esperte che vengono interpellati dai media.
Per questo lo stesso Osservatorio di Pavia, assieme all'associazione di giornaliste Giulia, in collaborazione con la Fondazione Bracco e con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, hanno lanciato il progetto "100 donne contro gli stereotipi" e la relativa piattaforma web, online da domani. (m. fo.)