di Christian Di Nardo - Eccola l'attesissima nuova versione del Mac Pro: un cilindro dalle dimensioni contenute che da molti, a prima vista, potrebbe essere scambiato per un'opera di alta classe o un oggetto d'arredamento, tale è il suo design minimale.

A Cupertino questa nuova versione è stata chiamata "macchina della creatività" e certo è che, con un nome del genere, si porta dietro molte responsabilità.

Di sicuro Apple è riuscita a racchiudere in un raffinato guscio cilindrico di dimensioni notevolmente inferiori rispetto al precedente un'incredibile potenza, mantenendo una linea sobria ed elegante e non deviando quindi dallo stile che caratterizza tutti i suoi prodotti.

Queste le caratteristiche tecniche: Sotto lo chassis nero ci sono due CPU a 12 core basati su Intel Xeon E5, nuove memorie ultraveloci DDR3 a 1866 MHz e 60 GBps, dischi a stato solido SSD ultraveloci, una doppia scheda video formata AMD FirePro che offre sino a 6GB di VRAM dedicata, 20 Gbps di banda (volendo, con una doppia GPU con bus di 348 bit e 528 GBps di banda totale) il nuovo MacPro può gestire in simultanea 4 monitor con risoluzione 4K, (pari al doppio dell'attuale full HD), quattro porte USB 3.0, sei Thunderbolt 2 (due volte più veloci della prima generazione), Gigabit ethernet e l'uscita HDMI.

Sicuramente questo " Supercomputer " rimarrà per molto tempo sul mercato come top di gamma grazie alle caratteristiche innovative e futuristiche di cui è dotato.
Staremo a vedere quale sarà il suo comportamento quando arriverà nelle mani dei consumatori. Saranno tutti all'altezza di utilizzarlo?

Ad acquistarlo saranno sicuramente coloro che necessitano di una grande potenza grafica e lavorano già nel settore.
Certo è che l'oggetto in questione si fa pagar caro. In commercio si potranno trovare due versioni:la prima, quella più economica, a partire da 3049 euro, la seconda, per i più esigenti, sarà disponibile per la modica cifra di 4049 euro. Beato chi se lo potrà permettere.