Presentato all'Aquila un rivoluzionario sistema per combattere l'umidità da risalita capillare sulle pareti delle nostre case. Dopo l'anteprima nazionale che si è tenuta a Roma nelle sale di Palazzo Montecitorio - dove è stato già installato con successo - è stato presentato nel capoluogo abruzzese, nella sede cittadina degli artigiani del Cna, il dispositivo Biodry, ultimo ritrovato della tecnologia svizzera, avanzato sistema di prosciugamento naturale delle murature con problemi di umidità da risalita capillare, un fenomeno questo che affligge i muri di milioni di abitazioni solo nel nostro Paese.
Uno strumento che capta, dopo una serie di rilievi effettuati da personale specializzato, le frequenze di risonanza elettromagnetiche che causano il fenomeno di risalita delle acque sulle pareti e rimanda le stesse annullandole, riportando il livello di umidità al di sotto delle fondamenta della costruzione. Una volta che la parete trattata si è del tutto asciugata, in un lasso di tempo che varia dai sei mesi ai due anni a seconda della gravità, spariscono le muffe e tutti i disagi, anche per la salute delle persone, causati dall'umidità.
Il sistema, di dimensioni poco più piccole di un comune foglio A4, si alimenta con il naturale magnetismo terrestre, quindi senza bisogno di elettricità e durevole nel tempo.
"Nel percorso di ricerca di casi di eccellenza che come Polo stiamo portando avanti sull’Aquila - ha detto Paolo Tella, consigliere del direttivo del Polo di Innovazione per L'Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo con delega per L'Aquila e consigliere Cna – abbiamo individuato questo strumento straordinario, brevettato ed efficace e subito abbiamo attivato una collaborazione con Cna, proprio per trasferire con impatto il più efficace possibile sul nostro territorio tutto ciò che ci può essere di innovativo, con l'auspicio di restituire a chi la vive, a ricostruzione avvenuta, una città più bella di come era prima e soprattutto con un miglioramento evidente di qualità della vita a beneficio delle generazioni future".
"Il nostro principale obiettivo è quello di far crescere le realtà della piccola e media impresa che fanno parte della confederazione – ha detto il direttore di Cna Agostino Del Re – e questo significa stare al passo con i tempi sotto l'aspetto dell’innovazione".
"Secondo i nostri calcoli circa il 28% dei muri del totale delle costruzioni in Italia sono vittime di umidità – ha dichiarato Sandro Bencivenga, direttore commerciale e tecnico dell'impresa realizzatrice del prodotto – per questo siamo sicuri che questo tipo di impianto sia destinato a crescere e creare lavoro nel tempo. Intanto perché abbiate la possibilità di conoscere il funzionamento di biodry, ci rendiamo disponibili ad installare uno dei nostri sistemi gratuitamente in un edificio scelto da questa sinergia nata tra noi, il Polo di Innovazione e CNA, monitorandone gli effetti per la durata di 2 anni".