Esiste un "documento direttore" in cui il Comune traccia un primo progetto per la riqualificazione di Viale della Croce rossa, una delle aree urbane più carenti di progettazione urbanistica di sempre a L'Aquila.
L'idea sarebbe quella di concentrare tutte le attività commerciali presenti in zona - tramite una riproposizione fondiaria - in un'unica area di shopping center situata dal lato delle mura nella parte bassa del Viale, ossia verso palazzo Del Tosto (vedi foto).
Sappiamo che le mura sono già parte dal progetto di riqualifica che le interessa nel loro complesso. Sotto, nella parte dove si trova l'attuale scarpata fino alla strada, l'intenzione è quella di destinare l'area - che si trova in una zona strategica tra centro, stazione e Piazza D'Armi - ad ambientale e ricreativa attraverso un parco attrezzato con un percorso pedonale a ridosso delle mura, come previsto dal Piano di Ricostruzione del Comune dell'Aquila.
Attualmente su Viale della Croce Rossa ci sono 2mila500metri quadri di superfici commerciali di cui solo 807 (il 10%) pienamente legittimi. Il resto (circa il 90%) sono oggetto di condono sospeso grazie ad un vecchio piano di riqualifica. Vanno aggiunti ai conti però, due lotti di ben 5mila metri quadri, legittimi anch'essi grazie ad un contratto di quartiere anche questo stipulato nel passato e che ha contribuito a far avere all'area varie destinazioni.
Per far spostare tutto nello Shopping Center ci sarebbe bisogno del consenso di tutti i privati e in particolare quelli che lì vi si trovano con piena legittimità ovvero Cabbioni, Leipeca e il distributore di benzina. In altri casi il Comune potrebbe procedere invece anche all'esproprio.
Altre situazioni particolari poi sono quelle che gli uffici tecnici del Comune definiscono "attività incongrue" come il marmista, il gommista e l'attività edile per le quali si sta tentando di organizzare la delocalizzazione in aree più congrue come il nucleo industriale.
A tutto questo vanno aggiunte le ricollocazioni commerciali del post sisma, "temporanee" nella misura in cui sarebbe possibile per loro tornare nel centro storico, altra piccola incognita.
Il documento direttore, in cui è previsto pure l'ampliamento della carreggiata e dei marciapiedi, ha sollevato però qualche dubbio tra i consiglieri d'opposizione. Pur trattandosi di un progetto che avrà bisogno ancora di molti passaggi per diventare attuativo, c'è chi si chiede se lo shopping center realizzato a valle, non sia favorevole per l'imprenditore Del Tosto. Proprio lì infatti il noto imprenditore ha delle proprietà, alcune delle quali pure in condono sospeso come quella in cui il Partito Democratico locale piazzò la sua sede durante le elezioni comunali.
Va ricordato inoltre che a quell'area è adiacente il tanto discusso progetto di Porta Barete proposto all'Amministrazione da Monsignor Antonini e che prevede la sostituzione edilizia di alcuni palazzi del quartiere di Santa Croce.