Lunedì, 16 Dicembre 2013 17:50

Aeroporto, decollo dimostrativo il 19 dicembre. Poi, chissà quando si volerà

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Sarà un volo dimostrativo Fiumicino-Preturo, con a bordo giornalisti e rappresentanti delle istituzioni locali, quello che giovedì prossimo inaugurerà ufficialmente l'Aeroporto dei Parchi "Giuliana Tamburro".

Ad annunciarlo è stata la Xpress - la società che si è aggiudicata la gestione ventennale della struttura - in una lunga e partecipata conferenza stampa tenutasi questa mattina al S. Donato Golf Resort di Santi di Preturo. Presenti, oltre a Giuseppe Musarella, amministratore della società, e Ignazio Chiaramonte, direttore del marketing, anche il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, l'assessore comunale con delega agli aeroporti Emanuela Iorio, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, l'assessore regionale alla Protezione civile Gianfranco Giuliante (e non, com'era logico aspettarsi, Giandonato Morra, assessore ai trasporti), il vescovo Giovanni D'Ercole, Paolo Cicchetti, del San Donato Golf, e Dubravka Stefancic, Geo della Skybridge AirOps, l'unica compagnia aerea finora dimostratasi interessata a investire sullo scalo aquilano.

 

L'inaugurazione

Dunque, come NewsTown aveva preannunciato e come ha ammesso lo stesso Musarella, il volo inaugurale di giovedì prossimo sarà puramente dimostrativo, simbolico, un evento mediatico organizzato a uso e consumo della stampa locale e di qualche politico. I passeggeri-comparse saranno accompagnati con un pulmino fino a Fiumicino e lì saliranno a bordo dell'aereo della Skybridge (presumibilmente un Embraer Emb 120, un bimotore da una trentina di posti) che li riporterà a Preturo. Tempo permettendo, s'intende: con una nebbia come quella che c'era all'Aquila questa mattina, l'Aeroporto dei Parchi, che, come è noto, ha stringenti limiti operativi, sarebbe impraticabile e l'aereo non potrebbe atterrare.

 

I voli

Ma cosa succederà dopo l'inaugurazione? Quando partiranno i primi voli? E per quali destinazioni? Sono tutte domande alle quali né la Xpress né la Skybridge hanno saputo dare risposte precise e puntuali. Per il momento sul tavolo ci sono solo ipotesi, destinazioni legate più che altro al turismo religioso (Medjugorje, Lourdes, Fatima) o a località vacanziere (Sardegna). Ma, hanno tenuto a ribadire un po' tutti i presenti, sia eventuali accordi con compagnie potenzialmente interessate ad attivare voli commerciali, sia strategie di sviluppo a lungo termine, sono operazioni ancora in fieri.

Quel che è certo è che non ci saranno voli di linea ma solo voli charter a corto raggio, per destinazioni ancora tutte da individuare. "Per il momento non c'è nulla" ha detto Dubravka Stefancic. "Non potrebbe essere altrimenti. Stiamo facendo ancora le nostre valutazioni, insieme alla Xpress. Non vogliamo vendere illusioni né fare progetti inattuabili" ha detto la rappresentante della Skybridge, che ha specificato anche che i primi voli, se ci saranno, non partiranno prima della stagione estiva (che, per le compagnie aeree, inizia a fine marzo).

Dunque niente collegamenti con Firenze o Milano Malpensa, niente rotte continentali per "guardare e aprirsi finalmente all'Europa", come sia Cialente che Musarella hanno ripetuto insistentemente in questi mesi (fin dalla prima conferenza stampa tenuta dalla Xpress, quella del luglio scorso al Senato) e anche questa mattina, quando a un certo punto un po' tutti i relatori si sono tuffati nel mantra dell'aeroporto che diventerà il "volano dello sviluppo legato alle attrattive turistiche del territorio". 

 

                                                 

"Il Paese non riesce a comprendere che si possano percorrere nuove strade di sviluppo delle infrastrutture" ha sottolineato il sindaco Cialente, parlando dei ritardi che hanno permesso solo ora l'inaugurazione dello scalo. "Non c'è consapevolezza che è possibile gestire un aeroporto privatamente. Avendo inventato questa strada, dobbiamo dimostrare che è percorribile. E virtuosa. L'aeroporto è una struttura che mettiamo a disposizione della nostra economia. E' un atto di fiducia nei confronti dei giovani e degli imprenditori del territorio".

 

Fondi regionali e assunzioni

Durante la conferenza stampa, Musarella ha risposto anche alle domande che gli chiedevano conto delle 60 assunzioni fatte dalla società con i soldi del bando regionale "Lavorare in Abruzzo 3" (880 mila euro) e soprattutto dei licenziamenti di quattro lavoratori, avvenuti, a detta dei diretti interessati, con motivazioni pretestuose. "Ci sono state delle dimissioni per scelta o opportunità. Quattro o cinque lavoratori hanno deciso di interrompere la collaborazione con la Xpress. Sui licenziamenti, purtroppo lavorare in un aeroporto non è possibile se non nelle massime condizioni di sicurezza. L'ha insegnato il tragico attentato dell'11 settembre. Se non abbiamo piene garanzie dalla Questura, dunque, non possiamo in alcun modo andare in deroga alla scelta di allontanare i lavoratori".

E i lavoratori assunti e trasferiti subito fuori Regione, nonostante il bando dicesse chiaramente che dovevano restare a lavorare in Abruzzo, pena la mancata erogazione del contributo? "E' una forma di distacco resasi necessaria dal fatto che dovevamo formare quelle persone ma non potevamo farlo qui a Preturo". Evidentemente, però, qualche problema c'è se è vero che la Regione Abruzzo non ha ancora dato il via libera allo stanziamento dei fondi assegnati con il bando. Sapremo nelle prossime settimane.

Altro tema sul quale Musarella ha risposto ai giornalisti è quello del trasporto del materiale radioattivo, settore nel quale la Xpress opera da molto tempo. Qualche giorno fa uno dei lavoratori licenziati dalla società aveva contattato la nostra redazione per denunciare di aver trasportato scorie radioattive provenienti da ospedale senza essere stato né istruito a farlo né dotato del necessario equipaggiamento. Fatti che Musarella ha smentito affermando che la "Xpress, leader nel settore del trasporto di materiale radioattivo frutto di scarti della medicina nucleare, ha sempre formato i suoi dipendenti per questo tipo di mansioni secondo quanto previsto dalla normativa nazionale". Non ha chiarito, però, come mai tutti i lavoratori assunti abbiano firmato un contratto da autisti/facchini, seppur occupati con diverse mansioni.

 

E ora?

Dopo il volo inaugurale di giovedi 19 dicembre, da Roma Fiumicino a Preturo, l'Aeroporto dei Parchi attenderà, chissà per quanto tempo, che qualche compagnia decida di volare su L'Aquila. L'amministratore della Xpress, Giuseppe Musarella, ha sottolineato più volte come la società si occupi - lo farà per i prossimi diciotto anni - della sola gestione dello scalo. Come dire: non è compito nostro trovare una compagnia aerea. "Compito della Xpress è gestire al meglio un bene dell'amministrazione. Occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria. Abbiamo messo l'aeroporto nelle condizioni di poter decollare, ora toccherà a tutti i soggetti istituzionali e imprenditoriali del territorio far in modo che lo scalo sia appetibile per una compagnia".

Se così fosse, la Xpress avrebbe come minimo sbagliato la campagna di comunicazione. Ricordate i volantini che esortavano i cittadini a scegliere la meta del loro viaggio? Ricordate le parole di Musarella - potete riascoltarle nel video del luglio scorso - che immaginava voli da L'Aquila al nord Italia e, persino, in alcuni paesi europei? E poi, come mai il gestore dell'Aeroporto dei Parchi ha pubblicizzato un sito internet con orari di partenza e arrivo di ipotetici aerei che da Preturo potrebbero in realtà non partire mai?

 

Un grande affare

Non c'è che dire. A livello imprenditoriale, la Xpress sembra aver fatto davvero un affarone. Potrebbe ottenere 880mila euro come incentivo all'assunzione di 60 lavoratori che ha già spedito in altre sedi della società. Inoltre, godrà di un contributo di 600mila euro, in tre anni, assicurato dal Comune dell'Aquila che, tra l'altro, ha affidato alla società di Musarella un aeroporto su cui erano già stati investiti quasi 3milioni ai tempi del G8. E ha stanziato altri 10mila per la promozione pubblicitaria del volo inaugurale.

Non solo. Un progetto di cooperazione transfrontaliera - risalente al 2011 - ha permesso all’Aeroporto dei Parchi di aggiudicarsi altri 197 mila euro di finanziamenti europei. Si tratta dell’Air.Net project (“Regional AIRports NETwork for a common economic space for the mobility of people and goods”), finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico, attivo nel campo dello sviluppo sostenibile e della cooperazione nella regione adriatica. E ancora. La Xpress è tra le 4300 imprese finanziate con i fondi relativi alla Zona Franca Urbana, istituita dal Governo con il decreto del 26 giugno 2012. Ha ottenuto 10mila e 445euro. Altri 20mila euro per la Quazim srl, società nata nel 2007 che si colloca nel mercato immobiliare e di partecipazioni in società attive in business strategici. Che c'entra con la Xpress e con l'aeroporto dei parchi? Quazim partecipa in aziende del settore della movimentazione merci via aerea ed è azionista della Xpress al 94%.

A far di conto, stiamo parlando di più di 1milione e 700mila euro ottenuti per gestire un piccolo scalo che, nei prossimi mesi, non vedrà decollare aeroplani. Poi c'è il piatto ricco: 2milioni e 800mila euro di Fondi Fas per il potenziamento delle strutture aeroportuali di Preturo. Soldi stanziati dalla Regione nella logica di rendere lo scalo un aeroporto di riferimento per tutte le attività di Protezione Civile. Al contrario, il Comune dell'Aquila ha deciso di perseguire il sogno del volo commerciale. Ed è arrivata la Xpress. I soldi, però, sono ancora lì in attesa di essere dirottati su Preturo. Un piatto che fa gola, senza dubbio. E ancora, c'è la possibilità di gestire le attività 'non aviation': negozi, bar e il famoso outlet 'Zafferano Rosso'. E sarebbe pronto, almeno così dice Musarella, un investimento privato da 2milioni di euro per costruire un polo fieristico in collaborazione con la fiera di Roma. Sul sedime dell'aeroporto. Che gestirà, ovviamente, la Xpress.

Siamo davvero sicuri che la società di Musarella sia sbarcata a L'Aquila per far decollare degli aerei dall'Aeroporto dei Parchi?

 

di Roberto Ciuffini e Nello Avellani

Ultima modifica il Martedì, 17 Dicembre 2013 13:06

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