Martedì, 20 Maggio 2014 19:15

Skatepark e Acquasanta: gli ultras contestano Cialente e Moroni

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Di fronte al Ridotto del Teatro Comunale, nel centro storico dell'Aquila, è andata in scena - nel tardo pomeriggio - una protesta del gruppo ultras Red Blue Eagles dell'Aquila Calcio. "Cialente, Moroni, Iorio ci avete rotto il c..." era scritto sullo striscione dei tifosi, spiegato proprio all'ingresso del Ridotto, nei minuti in cui era in corso un incontro elettorale del Partito Democratico. Presente tutto il Pd aquilano e parte di quello abruzzese, compresi il sottosegretario all'Economia Giovanni Legnini, la senatrice Stefania Pezzopane, il candidato del Pd Abruzzo Luciano D'Alfonso e quello dell'Aquila Pierpaolo Pietrucci, e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, ospite d'eccezione.

Fuori, la protesta degli ultras aquilani che hanno contestato i ritardi del Comune dell'Aquila nella realizzazione del nuovo stadio di Acquasanta e dello skatepark, nell'area di Piazza D'Armi. Quest'ultimo progetto è stato finanziato dalle curve di mezza Italia. Sui ritardi, è di qualche settimana fa la nota polemica dei Red Blue Eagles, cui aveva risposto l'assessore alle Opere pubbliche Alfredo Moroni. All'esterno del teatro sono usciti il sindaco Massimo Cialente (in basso, foto Tettamanti) e lo stesso Moroni, che si sono intrattenuti con i tifosi: "La ditta sta lavorando per finire il campo da rugby a Piazza D'Armi entro l'estate - ha spiegato Cialente - poi dovranno essere realizzati gli spogliatoi. Se si vogliono evitare i lavori degli spogliatoi, occorre spostare lo skatepark". Moroni è rimasto per lo più silente.

"Abbiamo versato nelle casse del Comune 53mila euro, frutto delle donazioni private di curve di tutta Italia. La delibera c'è stata a luglio e noi dobbiamo rendere conto a chi ha donato. Vi staremo addosso fino a quando non sarà realizzato quello che avete promesso, compreso lo stadio di Acquasanta", hanno replicato gli ultras aquilani. Assieme ai Red Blue Eagles presenti anche alcuni skaters aquilani con i loro skate: "Siamo qui perché gli ultras vogliono regalarci una struttura che aspettiamo da anni - hanno detto i ragazzi - e crediamo sia normale stare al loro fianco. Devono rendere conto dei ritardo dell'amministrazione ai cittadini che hanno fatto le donazioni. Esprimiamo solidarietà".

Dopo il breve ma acceso dialogo, ci si è lasciati con la promessa di un incontro tra le parti (ultras e uffici tecnici dell'Assessorato presieduto da Moroni), al fine di verificare l'eventuale spostamento, di alcuni metri, dello skatepark. Lo spostamento permetterebbe di non attendere la realizzazione degli spogliatoi la cui ultimazione, a differenza del campo di rugby, è ancora incerta.

cialente skatepark

Ultima modifica il Mercoledì, 21 Maggio 2014 09:51

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