Lunedì, 08 Maggio 2023 12:48

In provincia dell'Aquila i consumi frenano ma aumenta l'export

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Frenano i consumi e gli investimenti ma cresce l'export in provincia dell'Aquila secondo la Congiuntura del Centro studi di Confindustria riferita ad aprile. Nel quarto trimestre 2022, infatti, l'impennata dei prezzi ha intaccato il reddito delle famiglie del 3,7%, con un calo dei consumi dell'1,6%, in particolare la spesa per gli alimentari è scesa del 5,3%, mentre l'export, a inizio 2023, è cresciuto dello 0,6%.

"Il primo trimestre di quest'anno" spiega Riccardo Podda presidente Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno "ha visto una ripartenza del Pil sopra le attese (+0,5%), grazie a servizi, industria e anche le costruzioni. La produzione industriale a febbraio, in provincia dell'Aquila, ha subìto un'altra flessione dello 0,2%, dopo che a gennaio era diminuita dello 0,5%. La fiducia delle imprese è di nuovo scesa ad aprile".

L'export resta in espansione a inizio 2023 con un +0,5% a febbraio e +0,6% acquisito nel 1° trimestre dell'anno. La domanda sui consumi è rimasta fiacca a inizio 2023: le vendite al dettaglio di beni si sono ridotte a febbraio con un taglio annuo delle famiglie sui prodotti alimentari del 3,9%.

"Il costo del credito per le imprese" sottolinea il direttore di Confindustria, Francesco De Bartolomeis "è salito a 3,55% a febbraio dall'1,18% a fine 2021 e a marzo la quota di imprese industriali che ottiene credito solo a condizioni più onerose è al 44,3% da 7,3% di due anni fa, le imprese continuano a valutare negativamente lo scenario per gli investimenti. La quota di imprese che si aspetta di accrescere gli investimenti nei prossimi sei mesi è in calo".

Questo, nonostante, valutazioni migliori da parte di Bankitalia. E' chiaro che se il clima è positivo è probabile che ci sia una crescita economica e di conseguenza più espansione. Il discorso cambia invece se è in atto una recessione, in questo caso le famiglie tagliano e cercano di risparmiare.

Non solo, si deve fare attenzione anche alle vicende politiche, che possono cambiare le carte in tavola a prescindere dall’attuale salute economica di un territorio. In buona sostanza, non dobbiamo ignorare il fatto che è in atto un cambiamento di prospettiva di pubblico e privato. In questo senso, negli ultimi anni, si è registrato un interesse sempre maggiore sul tema da parte delle famiglie, con una vera e propria presa di coscienza e aspettative sempre più elevate.

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