Venerdì, 19 Maggio 2023 23:55

In Abruzzo il numero delle manager donne cresce del 29,2%

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Cresce il numero dei manager e dei dirigenti in Abruzzo, con un incremento del +7,5% che porta il numero complessivo dei manager a 908 con una crescita esponenziale dell’universo femminile con una variazione del +29,2 % dal 2020 al 2021, pur in presenza di un contesto economico difficile che risente ancora degli effetti del post pandemia, della risalita dell’inflazione e della guerra in Ucraina.

Un dato che premia principalmente le donne che fanno segnare un +13,4% rispetto al +3,5% degli uomini su base nazionale. Questa è la fotografia che emerge dal “Rapporto Manager 2023” su dati Inps, presentato ieri nel corso dell’Assemblea annuale di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria, che si è svolta presso gli spazi del Marriot Rome Central Park e che ha visto presenti 100 manager del centro Italia.

A confrontarsi con gli associati sull’evoluzione del mondo del lavoro, sulla della figura dei dirigenti nei territori nonché sui mutamenti e le sfide che la trasformazione digitale e l’intelligenza artificiale stanno apportando al futuro del management. Roberto Saliola, Presidente Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria con Mario Mantovani, Presidente di Manageritalia e Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio che nel suo intervento di saluto istituzionale ha aperto a una proficua collaborazione con i manager per dare slancio alle imprese.

“In questo momento stiamo vivendo una vera e propria nuova rivoluzione industriale 4.0 che mette al centro la relazione tra risorse umane e la tecnologia” così commenta Roberto Saliola, Presidente Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria. “Il futuro imminente ci obbliga a rivedere i nostri modelli di produzione e gestione d’impresa focalizzandoci sulla fruizione tecnologica e l’integrazione delle competenze. In quest’ottica" conclude Saliola "saranno sempre più rilevanti e determinanti, per affermarsi nel mondo del lavoro e dell’impresa, le soft skills come creatività, empatia, capacità di adattamento oltre ovviamente a competenze aggiornate. In questo le donne da sempre sono e lo saranno ancor di più un modello di riferimento per la managerialità, poiché più sensibili e attente al cambiamento”.

“Numeri in crescita per la figure manageriali che per le loro competenze si dimostrano sempre più determinanti per la crescita delle imprese e di conseguenza dei territori locali in cui operano” così commenta Mario Mantovani, Presidente di Manageritalia che prosegue “I mutamenti professionali, le nuove affermazioni di genere e di competenze che stanno affrontando oggi imprese, territori, amministrazioni pubbliche e tanto altro, hanno sempre più bisogno di manager, donne e uomini, capaci di governare al meglio la complessità anche tecnologica, così come hanno sempre fatto con le risorse umane, finanziarie e gestionali. Parità di genere e innovazione tecnologica sono due elementi sempre più determinanti per il futuro del management”.

Nello specifico il territorio abruzzese fa registrare dati più che positivi, con una presenza complessiva di 908 manager (784 uomini e 124 donne) con un incremento complessivo del 7,5%. Chieti la provincia con più dirigenti 360 (327 uomini e 33 donne) in aumento del 3,7% con una crescita della dirigenza femminile del 37,5% . Significativo lo scenario della provincia di Pescara dove a fronte di un incremento complessivo del 14% che porta il totale a 244 manager (207 uomini e 37 donne) vede un aumento delle dirigenti donna a doppia cifra 60,9%.

Bene anche l’Aquila +7% che segna un incremento dei manager presenti sul territorio giunti a quota 168 con un aumento delle donne del 18%. Teramo invece rimane più a valenza maschile con un +7,1% di manager ma nessun nuovo ingresso femminile. L’incremento delle figure manageriali dimostra come imprenditori e aziende abbiano compreso l’importanza delle competenze e che senza figure manageriali non si cresce e non si compete sul mercato nazionale e men che meno in quello internazionale.

Manager e dirigenti crescono in tutti i settori con un significativo +9% per il terziario e terziario avanzato e solo del 1,1% per l’industria, in crescita anche ambito come Istruzione, Servizi di informazione e comunicazione nonché sanità e assistenza sociale segno di come il comparto dei servizi sia sempre più significativo per la crescita e lo sviluppo del Paese.

Ultima modifica il Sabato, 20 Maggio 2023 00:13
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