Lunedì, 23 Settembre 2013 23:54

La maggioranza si ricompatta: approvata verifica equilibri di bilancio

di 

La quiete dopo la tempesta. Il Consiglio comunale, riunito in seconda convocazione dopo la deicata seduta di venerdi, ha approvato la proposta deliberativa illustrata dall'assessore al Bilancio Lelio De Santis, contenente la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e la verifica degli equilibri generali di Bilancio per l'esercizio corrente. Sulla base della delibera "sussistono l'equilibrio finanziario, quello economico e degli investimenti, nonché quello dei finanziamenti a breve termine e il Patto di Stabilità interno, per l'annualità 2013, risulta rispettato".
L'approvazione è arrivata con 18 voti favorevoli, 7 contrari e 1 di astensione. Con la maggioranza che si è mostrata di nuovo compatta dopo il duro sfogo del primo cittadino su Facebook.

Non sono mancate critiche dalle opposizioni, nonostante fosse richiesto all'assise di prendere atto di un indirizzo tecnico. Ha voluto chiarirlo il consigliere Giustino Masciocco, presidente della Commissione bilancio: "Si vorrebbe attribuire alla deliberazione una importanza che non ha: si può fare demagogia politica, si possono trovare strumenti per una battaglia politica, si sta però discutendo di tutto meno che della salvaguardia del bilancio", ha sottolineato.

"Cosa si intende per salvaguardia di bilancio? Il dirigente del settore Finanziario, Fabrizio Giannangeli, ha l'obbligo di comunicare al Consiglio se ci sono o meno debiti che possano mettere a repentaglio i conti pubblici. E' chiamato a pronunciarsi almeno una volta l'anno: a quel punto, l'assise provvede con delibera alla ricognizione e alla verifica. Non siamo chiamati a decidere, in altre parole, piuttosto a prendere atto della comunicazione del dirigente. E' quello che siamo chiamati a fare oggi".

Un concetto ben chiaro alle forze di minoranza che non hanno mancato, però, di sottolineare alcune criticità nel bilancio comunale. Aveva iniziato qualche giorno fa, in conferenza stampa, Angelo Mancini parlando di 'situazione disastrosa'. In particolare, il consigliere dell'Italia dei Valori aveva denunciato un ammanco di 2milioni di euro tra l'avanzo di amministrazione del 2012 disponibile per coprire i debiti fuori bilancio e i debiti stessi riconosciuti dall'amministrazione. "Siamo dinanzi ad una verifica degli equilibri di bilancio non veritiera a livello amministrativo e contabile", ha spiegato Mancini. Immediata era arrivata la replica dell'assessore De Santis: "Solo terrorismo politico: il consiglire ha sciorinato cifre e dati interpretati a piacimento, con il solo scopo di attaccare, sul piano politico, l'Amministrazione comunale".

Per evitare una "operazione di disinformazione scientifica e di terrorismo politico", l'assessore ha precisato che "la delibera in questione è stata costruita in modo impeccabile sul piano tecnico. La regolarità dell'atto e la veridicità delle cifre sono attestati dal dirigente del Settore Finanziario e dal Collegio dei Revisori dei Conti, i soli abilitati per legge a farlo. A questo, del resto, dobbiamo attenerci", ha sottolineato De Santis.

Ha ragione, l'assessore: il Consiglio non può che attenersi agli atti attestati dal dirigente. Altrettanto ragionevole è chiedere conto dei 2milioni che sembrano mancare. In realtà, ha spiegato Masciocco, si sta parlando di debiti fuori bilancio non ancora definiti: "Un conto è quanto chiedono i presunti creditori, un conto è quanto saremo chiamati effettivamente a riconoscere loro. La volontà politica dell'amministrazione, il risultato del lavoro della Commissione bilancio e dei commissari di maggioranza e di opposizione, è di fare finalmente chiarezza. Abbiamo chiesto ai dirigenti di tutti i settori di far emergere eventuali anomalie. Stiamo andando, insomma, verso una maggiore trasparenza". Ecco perché in delibera sono state riportate tutte le richieste di creditori terzi, anche quelle non ancora riconosciute dall'amministrazione.

Non si capisce, però, come mai questi presunti debiti siano emersi negli ultimi mesi, solo dopo l'approvazione del Bilancio preventivo 2013. Se lo è chiesto il consigliere Daniele Ferella, ricordando il pignoramento presso la tesoreria comunale, nel febbraio scorso, di 900milioni di euro: "In Commissione, ne abbiamo avuto contezza solo qualche settimana fa. D'altra parte, il pignoramento è stato comunicato al gabinetto del Sindaco: la notizia, all'ufficio competente, è arrivata però solo quattro mesi dopo, il 28 giugno. Come è possibile? Non stiamo parlando di pochi soldi: il pignoramento disallinea la tesoreria con la cassa, se si fosse accertato al momento della discussione del bilancio di previsione avremmo avuto un bilancio reale. Non è accaduto".

Tra i debiti fuori bilancio emersi solo a bilancio preventivo approvato, ce n'è uno con la Bahia srl di 800mila euro. Stiamo parlando della società dell'imprenditore Berardino Del Tosto, con cui il Comune sta combattendo una battaglia a colpi di sequestri nel parcheggio del palazzo in via Vicentini. Quanto accaduto ha dell'incredibile: all'indomani del sisma, l'imprenditore ha affidato alla AutoIpanema - società intestata alla madre - la rimozione di macerie e la custodia di materiali nei locali del palazzo che ospitava, e ospita ancora oggi, uffici del Comune. Senza alcuna indicazione dell'amministrazione. Tempo dopo, ha chiesto indietro 870mila euro.

"Abbiamo chiesto con forza e determinazione all'assessore De Santis il motivo per il quale alcuni settori non avevano certificato l'accertamento dei debiti fuori bilancio", ha incalzato Luigi D'Eramo. "Non è arrivata alcuna risposta. Gli uffici sapevano benissimo che c'erano dei debiti da riconoscere, ben prima dell'approvazione del bilancio di previsione. Ora, le possibilità sono due: c'è una vita amministrativa che mette a conoscenza della vita politica solo le cose che vuole, oppure c'è complicità tra amministrazione e parte della politica. Così come nel caso del pignoramento da 900mila euro. Oggi siamo chiamati ad un atto tecnico: il dato politico, però, è che abbiamo approvato un bilancio di previsione probabilmente falsato". Poi, il consigliere de La Destra si rivolge ai colleghi della maggioranza: "L'anno passato avete dato il via libera ad una delibera di verifica degli equilibri di bilancio senza aver ancora approvato il bilancio preventivo. Quest'anno, invece, approvate l'equilibrio di un bilancio che non tiene conto dei debiti fuori bilancio. Nulla è stato fatto in questi mesi per sanare un vuoto politico e amministrativo".

"Immagino conosciate la Legge Monti del 2011", ha sottolineato D'Eramo. "Impegna le amministrazioni a vincolare il 25% nel primo anno e il 50% nel secondo dell'avanzo di amministrazione, in riferimento alla somma totale dei residui attivi in bilancio: spero sia stato fatto. Anche perché se copriamo con l'avanzo i debiti fuori bilancio provenienti da spese di investimento, questo incide sul patto di stabilità, anche se i debiti risalgono a bilanci antecedenti".

La risposta di Cialente è decisa: "In altri Comuni queste delibere vengono approvate come atto dovuto. Qui è stata discussa in tre sedute di Commissione. I problemi nascono da una precisa volontà politica: abbiamo deciso di fare finalmente chiarezza. Un compito complicato a cui i dirigenti non erano abituati: abbiamo deciso di metter mano, finalmente, a tutti i debiti contratti dall'amministrazione. Prima o poi, qualcuno doveva farlo. Molte delle cifre le abbiamo messe in delibera anche se andranno ancora verificate. Come nel caso Del Tosto: nessuno ha autorizzato gli spostamenti, avrebbe dovuto avvertire il Comune che non poteva far altro che indire una gara. Non credo proprio saremo chiamati a pagare gli 800mila euro. Stiamo facendo una operazione verità, per mettere a posto i conti squilibrati da scelte di passate amministrazioni".

In altre parole, nella delibera sono stati inseriti debiti, reali e ancora da accertare: non è detto che andranno riconosciuti tutti. "Gli interventi dei consiglieri di opposizione sono ispirati dal fatto che a distanza di due mesi da una certa solidità certificata nel bilancio preventivo, ci ritroviamo a discutere di debiti importanti", ha inteso chiarire Imprudente. "Purtroppo, non siamo tranquilli: anche se non saremo chiamati a pagare tutti i debiti fuori bilancio, l'azione dell'amministrazione continua ad accumularne. Basti pensare alla gestione del Centro turistico del Gran Sasso".

Ultima modifica il Martedì, 24 Settembre 2013 11:49

Articoli correlati (da tag)

Chiudi