Martedì, 22 Novembre 2022 15:12

Negli ultimi cinque anni, tutti i vertici di Comune, Provincia, Regione e Governo, sono passati dal Partito Democratico a Fratelli d'Italia

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Solo un lustro fa, ma sembra passata un’era geologica, il nostro comune era guidato da Massimo Cialente, la provincia da Fabrizio D’Alessandro, la regione da Giovanni Lolli ed il paese da Paolo Gentiloni.

Come vedete tutti esponenti del Partito Democratico, eletti dalle coalizioni di centro sinistra.

Poi sono arrivati a sostituirli, in poco tempo, Pierluigi Biondi in comune, Angelo Caruso alla provincia, Marco Marsilio alla regione e Giorgia Meloni alla presidenza del consiglio, tutti di Fratelli d’Italia. Un filotto di vittorie capace di rompere qualsiasi schema politico.

Non si era mai visto nella nostra città, relegare il centro sinistra a questo ruolo di comprimario, aiutato in questo, da chi, non aveva pensato minimamente a far crescere altre figure politiche capaci di contrastare lo strapotere, oggi consolidato, delle destre. La mancata percezione del malcontento degli elettori, la titubanza nello scegliere direttrici chiare, le lotte intestine (specialmente nel primo mandato) della coalizione di centro sinistra, hanno consegnato su di un piatto d’argento le chiavi della città a Biondi.

Ad onor del vero, il centro sinistra ha governato nei momenti più bui della storia della nostra città. Ha dovuto reinventarsi dal nulla, strutture amministrative, ricoveri per gli sfollati, l’assistenza alle persone. Tornate con la mente a quegli anni, vi sentirete un brivido correre dietro la vostra schiena, certo, con il senno di poi, alcune cose potevano essere state fatte prima, altre meglio, sicuramente era difficile fare di più nelle condizioni date. Quella classe politica ha cercato di fare il possibile senza nessun calcolo elettoralistico, poi ne ha pagato le conseguenze.

Questo, però, non inficia affatto la straripante crescita politica delle destre sul nostro territorio. Se è vero che tutto è iniziato nel 2017 per una serie di circostanze, fortuite e irripetibili, in tutte le elezioni successive, compresa la riconferma a sindaco di Pierluigi Biondi, hanno avuto un successo chiaro e netto. All’interno del centro destra, il partito di Fratelli d’Italia è stato quello che ha fatto incetta di tutte le cariche istituzionali, considerata la sua crescita esponenziale, arrivando, alle recenti politiche, quasi al 30% dei consensi.

Approfondendo l’analisi politica, risulta evidente che, nel nostro territorio, il partito della Meloni sta investendo molto sui quadri direttivi del suo partito, coadiuvata dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Infatti, durante il suo primo mandato di sindaco, ha visto eleggere: alla regione, Emanuele Imprudente (Lega), con il ruolo di vice-presidente della giunta, Guido Quintino Liris (Fd’I), assessore regionale, Roberto Santangelo (L’Aquila Futura), vice presidente del consiglio e Luigi D’Eramo (Lega) in parlamento. Tutti facenti parte della sua maggioranza, addirittura, tre, suoi assessori in comune.

L’influenza del sindaco dell’Aquila, uomo forte di Fratelli d’Italia in regione, è dimostrata anche nell’aver visto nominati a sottosegretari di governo, due aquilani, Fausta Bergamotto, al Ministero per lo Sviluppo Economico in quota Fratelli d’Italia e Luigi D’Eramo al Ministero dell’Agricoltura in quota Lega. Mai nella storia politica di questa regione, zone ben più importanti, dal punto di vista economico, erano rimaste escluse nella rappresentanza governativa, in favore delle zone interne.

I risultati raggiunti, per fortuna, non restano sempre nelle mani di chi ha vinto le ultime elezioni, in democrazia c’è sempre una rivincita, bisogna tenere a mente quello che è successo in questo breve lasso di tempo. Gli elettori sono volubili, ora che la destra ha raggiunto la vetta del potere, sarà sempre più difficile mantenerla. La storia insegna che potrebbe succedere ancora, la fluidità del voto non garantisce la permanenza al potere, confrontarsi con il governo del paese non è affatto facile. Bisogna prepararsi però.

Allora, le domande che vengono spontanee sono le seguenti: come potrebbe, il centro sinistra, ribaltare nei prossimi anni questo consolidamento di potere delle destre? Da dove è necessario ripartire?

Avere le risposte, sarebbe come vincere al superenalotto, però da qualche parte bisognerà pure cominciare.

L’occasione potrebbe essere il congresso del Partito Democratico che, fuori dai giochi governativi, ha la possibilità, finalmente, di dichiarare al Paese che linea politica vuole tenere. Soprattutto quali classi sociali rappresentare, con chi vuole fare le alleanze per il governo del paese, quale identità desidera avere.

Dalle prime scaramucce, per ora, si vedono purtroppo, solo le personalità che si stanno candidando per guidare il partito, attraverso le primarie che si svolgeranno nel prossimo febbraio.

Questo avviene ancora senza alcuna discussione sui grandi temi identitari. Lungi da me voler dare consigli ad un partito che ha avuto fasi molto travagliate e ben nove segretari in poco più di tredici anni di vita, ma le loro decisioni condizionano comunque (essendo il partito più rappresentativo), tutta l’attività politica del centro sinistra e quindi la rincorsa per poter ridurre le distanze elettorali, marcate nelle ultime elezioni politiche.

Anche nella nostra città la discussione dovrebbe coinvolgere le associazioni, i movimenti, gli studenti, gli universitari, i partiti (per quel poco che resta), la così detta società civile, i sindacati, gli ordini professionali, le rappresentanze di categorie.

Non si può che guardare con attenzione l’evolversi della discussione congressuale, sperando che la lezione ricevuta nelle ultime elezioni politiche, possa far accantonare le aspirazioni personali in favore di una ripresa del collettivo.

Compagni, non è soltanto un modo di dire, è sentirsi uniti nel rappresentare le esigenze di chi, in questo momento storico, ha difficoltà nel sopravvivere, senza dimenticare coloro che, ogni mattina, alzano la serranda delle loro attività, senza sapere se entrerà qualcuno a comprare i loro prodotti.

Ultima modifica il Martedì, 22 Novembre 2022 22:36

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