"[…]Avevamo vinto la guerra tutti insieme e tutti insieme avremmo potuto conquistare la pace. Se eravamo stati in grado di pianificare delle campagne militari, non saremmo forse stati capaci di progettare la costruzione di case, l'istituzione di un servizio nazionale di assistenza sanitaria, la creazione di un sistema di trasporti e la fabbricazione dei beni di cui avevamo bisogno per la ricostruzione? L'idea centrale era la condivisione della proprietà in modo che tutti potessero trarre beneficio dalla produzione e dai servizi. Nessuna élite si sarebbe arricchita a discapito di tutti gli altri. Era un'idea nobile, popolare e acclamata dalla maggioranza della popolazione. Era lo spirito del 1945. Forse oggi è il momento di ricordarsene".

Parole del regista Ken Loach riportate nel press-book che accompagna il suo ultimo film "The Spirit of '45" che il 12 settembre uscirà nelle sale italiane e poi on demand grazie alla Bim, distribuzione per l'Italia.

Il film, presentato quest'anno al Festival di Berlino, si annuncia come un ennesimo atto d'accusa alle politiche thatcheriane e un riconoscimento alle vittorie ottenute dal partito Laburista inglese, coerentemente con quanto Loach dice e filma da anni. In "The Spirit of '45" immagini d'archivio si alternano ad interviste che danno voce, ad esempio, al pioniere dei medici di base nel Galles meridionale Julian Tudor Hart, ai minatori (in Galles, a Sheffield), all'ex presidente del sindacato macchinisti, ai ferrovieri che parlano del loro lavoro lungo trent'anni, ai cittadini che hanno vissuto momenti di povertà sentendo però di stare lavorando per una prospettiva di vita migliore e concreta.

Quello che sembra mancare oggi, quando statistiche, sociologi, psicologi e antropologi parlano di mancanza di fiducia nel futuro. Ken Loach prova a suggerirci con il suo film di ritrovare anche noi uno spirito per una visione comune verso un bene comune. Un'idea per il 2013…e se dovessimo perseverare nello spirito sbagliato fino alla fine dell'anno…nel 2014 abbiamo un anno intero per metterci sulla strada giusta.