"Nasce il mercato contadino?".
La domanda, evidentemente retorica, è di Dino Rossi, responsabile Cospa allevatori Abruzzo. "Si apprende dalla stampa - scrive Rossi, in una nota - che all’Aquila sta nascendo il mercato contadino promosso e realizzato dalla famigerata CIA, confederazione italiana agricoltori, una volta alleanza contadina. Uno stabile ubicato su un sito donato dal comune dell’Aquila, costruito con i finanziamenti del Gal Abruzzo, fondi europei destinati alle imprese agricole e non a chi le rappresenta, tra l’altro male. La fotocopia di questo mercato contadino, sempre diretto da componenti vicini alla CIA, lo abbiamo a Sulmona ed chiamato Terraviva, dallo scrivente soprannominato terramorta, visto che decine di imprese agricole rischiano di rimetterci l’osso del collo, in quanto avanzano i soldi delle forniture dei prodotti conferiti dopo tanti sacrifici. Solo l’azienda agricola dello scrivente avanza circa 3000,00 euro per i latticini forniti un paio di anni fa, quando il mercato ebbe inizio".
Cospa Abruzzo si domanda come si possa finanziare un’altra struttura visto la fine che sta facendo la precedente, a Sulmona. "Quello che non si capisce, è il motivo per cui i finanziamenti non vanno direttamente alle imprese che trasformano. Per quale motivo una specie di sindacato agricolo si dovrebbe sostituire ad una catena di distribuzione? Come se domani le tre sigle sindacali dei lavoratori prendessero i finanziamenti per aprire nuove fabbriche per garantire il lavoro dei propri iscritti. E’ proprio vero, la zappa non piace a nessuno, tutti vogliono il frutto senza fare sacrifici, senza sapere cosa significa avere un’azienda agricola dove i margini di guadagno si sono assottigliati, ma l’impegno è sempre lo stesso, anzi per cercare di salvare quello che negli anni d’oro si è costruito si sono assottigliati anche le ore di riposo e i festivi da poter rispettare, mentre ci sono gli avvoltoi che in tutti i modi calpestano i sacrifici di chi dovrebbero rappresentare al fine di garantirgli una vita dignitosa".
Dunque, l'affondo: "Si spera che le forze dell’ordine ed in particolare la Guardia di Finanza, con il proprio comando poco distante dal mercato contadino di Sulmona, dia uno sguardo più accurato sui finanziamenti ottenuti a pioggia a strutture fasulle".