Martedì, 22 Dicembre 2015 13:28

San Salvatore, ecco il Delta Chirurgico. D'Alfonso: "Fuori da commissariamento"

di 
Video interviste Roberto Ciuffini

A quasi sette anni dal terremoto, un tempo insopportabilmente lungo, il mosaico che il sisma aveva sparigliato si è finalmente ricomposto e i reparti delle chirurgie, uno via l'altro, sono tornati nell'edificio in cui erano ospitati fino al 5 aprile 2009.

Stamane, l'ospedale 'San Salvatore' si è ripreso i propri spazi, marcando uno snodo decisivo verso il definitivo ritorno alla normalità logistica e operativa.

E' stato inaugurato, infatti, il 'Delta Chirurgico' - l'immobile che raggruppa tutte le chirurgie e che era stato seriamente danneggiato dal sisma - alla presenza del presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso, del vice Giovanni Lolli, dell'assessore alla Sanità Silvio Paolucci, del sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci.

L'ultimo atto del contestato manager della Asl1 Giancarlo Silveri che, a fine anno, lascerà l'incarico [in testa all'articolo, la video intervista di NewsTown].

L'edificio - 10mila metri quadrati su tre piani - è stato ristrutturato con il rafforzamento delle parti strutturali e con l'adeguamento alle norme antisismiche, con una spesa di 7milioni e 657mila euro. Per gli arredi, le attrezzature, le strumentazioni, le tecnologie e i macchinari sono stati investiti ulteriori 3milioni di euro.

Non sono mancati i problemi, legati, soprattutto, a contenziosi con la ditta che si era aggiudicata i lavori e che hanno finito per ritardare la conclusione dei lavori. Oltre che a scelte duramente contestate del manager Silveri, scelte che il sindaco Massimo Cialente ha voluto ricordare anche stamane. "Un passo in avanti importante, certo, anche se manca ancora il Delta Medico", ha sottolineato il primo cittadino. "Paghiamo lo scotto dei 7 anni di attesa, senza dubbio. All'indomani del sisma, vi ricordo che vennero fatti spariti i milioni dell'assicurazione che avrebbero consentito un intervento immediato che nessuno avrebbe avuto il coraggio di contestare, come facemmo per restituire agli studenti alcune scuole superiori, restaurate in 65 giorni. Non si volle fare e, quindi, nel momento in cui siamo finiti nelle pieghe degli appalti pubblici abbiamo dovuto pagare uno scotto terribile, come accade in tutta Italia e come accaduto anche per Palazzo Margherita, per il Teatro Comunale, per il Cinema Massimo".

I ritardi, ovviamente, hanno comportato disagi gravi per i pazienti come per il personale medico e paramedico. "A me preme dire, però, che la nostra sanità è andata avanti, il lavoro dei nostri medici è stato di assoluta qualità: penso che il dipartimento materno infantile, per esempio, è una delle eccellenze della nostra Regione che va considerata e tenuta a mente in un momento come questo, con la riorganizzazione della sanità che ci impone di capire quali siano le eccellenze dei nostri ospedali così da valorizzarle per evitare che gli abruzzesi siano costretti a viaggi della speranza per curarsi, oltre che per attrarre pazienti nella nostra Regione. I nostri presidi, in altre parole, dovranno organizzarsi per eccellenze, fuori da schemi campanilistici".

Quindi, Cialente ha inteso ribadire come l'ospedale San Salvatore sia "fra i più moderni e funzionali d'Italia perché siamo dotati delle migliori attrezzature, all'avanguardia della tecnologia".

 

D'Alfonso: "Concluso un obiettivo che era in agenda da anni: Silveri ora non andrà ai giardinetti, ma verrà 'tesaurizzato' per il lavoro svolto. E nei prossimi mesi, potremo spendere più di 570milioni per far fronte a ulteriori esigenze di edilizia sanitaria"

"Avete concluso un obiettivo che stava in agenda da anni, e che era diventata una emergenza da mesi: far si che il Delta chirurgico potesse diventare luogo di liberazione", ha sottolineato il presidente Luciano D'Alfonso. "Ora, si aprono spazi importanti per le tradizionali super bravure del giacimento ospedaliero e sanitario dell'Aquila. Liberare le bravure in ragione della liberazione di spazi consente ad una tradizione di competenza di mettersi in campo per erogare servizi di qualità all'indirizzo della domanda di salute. Avrete spazio per fare si che questo accada".

Ma la notizia ulteriore - aggiunge D'Alfonso - "è che nei prossimi mesi, avremo la giacenza economico-finanziaria, pari a oltre 570milioni di euro, per fare in modo che assumano come bersaglio ulteriori esigenze di edilizia sanitaria. Sappiamo che un posto letto, modernamente servito con la tecnologia che lo porta al giusto livello di erogazione dell'offerta di salute, costa 400mila euro. Tenendo da conto questo, dovremo essere in grado di utilizzare le risorse finanziarie e normative disponibili, come voi avete fatto qui, al San Salvatore".

D'Alfonso ha poi voluto ricordare la visita a L'Aquila del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Ha osannato due ambienti di vita collettiva: l'Università, luogo della formazione, e il Palazzo di Giustizia, luogo della giustezza. Adesso, abbiamo finalmente il luogo della salute, capace di ingrandire la città: in effetti, una città non si ingrandisce soltanto con le strade o aumentando il numero degli abitanti, piuttosto con la capacità di accogliere dentro di se, ad esempio, anche i cittadini nuovi, ed è su questo fronte che si misura la modernità di una città, che capacità ha, in altre parole, di offrire servizi di qualità avanzati su misura della dignità della persona a cittadini nuovi. Voi su questo siete un punto di eccellenza".

Il Presidente della Giunta Regionale ha quindi inteso informare, riconoscendo il lavoro svolto fin qui dall'assessore Silvio Paolucci - "è considerato uno dei migliori assessori italiani, non lo dico io ma il direttore generale del Ministero della Sanità e il direttore generale dei Bilanci dello Stato" - che, giusto ieri, è arrivata la comunicazione di Claudio De Vincenti che finalmente consente l'uscita dal commissariamento. "Stavamo aspettando una nota che ci consentisse una certa valorizzazione della cassa in giacenza presso le Asl.La norma è stata validata dal Parlamento e ha consentito dunque a Palazzo Chigi di inviarci questa comunicazione che, ora, depositermo al Tavolo di Monitoraggio per concludere l'uscita. Nel mentre, però, si è fatto un duro lavoro di rieducazione contabile della vita sanitaria regionale, non si è perso di vista l'obiettivo di salute che dovevamo conseguire e, soprattutto, abbiamo continuato a produrre dati organizzativi che potessero migliorare l'incontro tra domanda e offerta di salute. Abbiamo intenzione di proseguire su questa strada, facendo in modo che non si abbia paura della modernizzazione".

Un pò a sorpresa - almeno a ricordare le parole di fuoco che i massimi esponenti del Partito Democratico cittadino hanno riservato, nei mesi scorsi, al manager della Asl 1, in particolare il sindaco Massimo Cialente e la senatrice Stefania Pezzopane - il presidente D'Alfonso ha inteso infine elogiare il lavoro svolto da Giancarlo Silveri "che ha concluso, e dico che era giusto concluderlo, il suo mandato. Ora, però, non entrerà nella comunità di quelli della terza età che avranno tempo di andare nei giardinetti pubblici. Ci avvarremo anzi del suo profilo esperenziale, per come ha compiuto alcuni atti interessanti della vita amministrativa. Come noto, Silveri non è stato scelto da noi: in questo anno e mezzo, ci siamo tenuti in una condizione di distintiva valutazione. Nel concreto, però, i risultati raggiunti devono essere riconosciuti e non vogliamo disperdere ciò che si è fatto di buono qui, almeno quando è andata in campo una certa competenza. Rilevo e tiriamo la linea: Silveri verrà tesaurizzato per quanto ha saputo fare".

 

Paolucci: "In questo anno e mezzo, colti importanti obiettivi sanitari che hanno consentito l'uscita dal Commissariamento. Ora le riforme, cui guardare come ad una possibilità, senza ansie"

"Arriviamo ad un appuntamento davvero importante, il riordino della Sanità, tenuto conto delle nuove direttive in ordine alla gestione delle risorse umane, del Dm 70 e persino, aggiungo, della riorganizzazione dell'architettura istituzionale del nostro mondo, quello abruzzese, dando la possibilità di avere una infrastruttura che ha tutte le strumentazioni, tutte le carte in regola per mettere al centro il cittadino e dare la possibilità agli operatori di poter esprimersi al meglio".

A dirlo, l'assessore alla Sanità di Regione Abruzzo, Silvio Paolucci. "In questo anno e mezzo di lavoro con voi tutti, abbiamo colto risultati importanti: dalla certificazione Enea, l'unica Regione in piano di rientro ad averla colta per il 2013 ed è merito vostro, alla griglia Enea, si tratta dunque di due obiettivi di salute, fino agli equilibri economico-finanziari".

Così, arriviamo all'appuntamento delle riforme "avendo le carte in regola per poter esprimere le nostre potenzialità sanitarie. L'augurio per il 2016, dunque, è di poter vivere appieno le potenzialità dovute alle opportunità della sfida che il riordino mette in campo. Di non viverla con l'ansia ma, al contrario, come una possibilità di cogliere migliori traguardi.

 

IMG 1999

Delta Chirurgico, reparto per reparto: vantaggi logistici e potenziamento delle attività

Con l'inaugurazione di questa mattina, il graduale rientro nell'edificio dei reparti delle chirurgie - avviato già nell'autunno scorso - può dirsi pressoché completato, con vantaggi logistici e importanti possibilità di potenziamento di alcune attività

Al piano terra, sono dislocati i reparti dell'Endoscopia digestiva, con tre sale operative dove è possibile effettuare interventi endoscopici in sedazione, solitamente eseguiti in ambiente operatorio, Otorino (6 posti), Chirurgia maxillo facciale (6 posti), il Centro coordinamento regionale trapianti. Al primo piano, invece, è allocato il reparto di Ostetricia e ginecologia, all'avanguardia in Italia, che conta di 25 posti letto e 3 sale parto e nido, la Neonatologia e

Terapia intensiva neonatale (23 posti letto) e il Centro per la fecondazione assistita, la cui attività, in realtè, è temporaneamente sospesa in attesa che venga ultimato il trasferimento.

Salendo di un piano, si trovano i reparti di Chirurgia epato-bilio-pancreatica (13 posti letto), la Chirurgia universitaria (13 posti letto), la Chirurgia vascolare (9 posti) e il Breast Unit (altri 9 posti).

Al terzo e ultimo piano, infine, l'Ortopedia con 22 posti letto e l'Urologia che invece ne conta 14, con annessi laboratori.

La riapertura del Delta chirurgico comporterà, oltre ai vantaggi legati alla logistica, anche il potenziamento di alcune attività. In particolare, il reparto di Ostetricia e Ginecologia, completamente riprogettato tenendo conto dell'Accordo Stato-Regioni del 2010, passa da 16 a 25 posti letto (2 in day surgery) e da una a tre moderne sale parto, collegate con il blocco operatorio centralizzato e allestite con arredi e attrezzature donate dall'ABIO (Associazione per il bambino in ospedale). Non solo. La Tin - Terapia intensiva neonatale - aumenterà la dotazione da 4 a 8 posti letto, oltre ai 10 posti di terapia sub-intensiva e ai 5 di neonatologia.

Inoltre, il rientro dei reparti nel Delta Chirurgico comporterà la liberazione di spazi in altri edifici dell'Ospedale, dove si stanno ricollocando gradualmente le unità operative che, fino ad oggi, erano ospitate nell'edificio del G8.

Ultima modifica il Mercoledì, 23 Dicembre 2015 13:02

Articoli correlati (da tag)

Chiudi