Mercoledì, 08 Febbraio 2023 17:04

Paolucci evidenzia le criticità della legge elettorale a firma Marsilio

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“Il Presidente uscente che si scrive la legge elettorale a meno di un anno dal voto è una chiara provocazione e da parte nostra non c’è possibilità di discuterne” questo il duro affondo del Capogruppo del Partito Democratico, Silvio Paolucci, contro il Presidente della Regione Marco Marsilio.

Nelle sue dichiarazioni Paolucci fa riferimento al fatto che nella giornata di domani approderà in Commissione Statuto la proposta di legge elettorale scritta proprio da Marsilio.

Dure le critiche avanzate dal Capogruppo nei confronti di questa azione. Fra le critiche avanzate alcune si poggiano su rilievi dell’Ufficio legislativo: il testo andrebbe in conflitto con lo Statuto regionale su più punti, non assicurerebbe parità di accesso alle cariche elettive, né un’equa attribuzione dei seggi e non garantirebbe le minoranze.

Si tratta di una legge che nasce per fare un favore a chi governa, colpire l’opposizione e guadagnare poltrone – rincara Paolucci - Le criticità rilevate dal Servizio legislativo non possono passare inosservate, perché oltre a entrare in conflitto con lo Statuto e le leggi vigenti in materia elettorale, pongono dubbi interpretativi seri sulla norma che stabilisce i criteri di attribuzione dei seggi. Un aspetto non secondario, perché potrebbe ridurre o addirittura vanificare la rappresentanza delle minoranze che è invece oggi garantita.

Insomma, il solito pasticcio targato Marsilio, nato in un momento in cui l’Abruzzo avrebbe avuto bisogno di sostegni per affrontare gli effetti del caro energia e dell’inflazione che il centrodestra non ha dato, ma soprattutto pensato per continuare a gestire la cosa pubblica come propria, com’è accaduto negli ultimi quattro anni. Queste sono le priorità di Fratelli d’Italia e del centrodestra, questo è il modo di governare che sta facendo sprofondare l’Abruzzo”.

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