Lunedì, 04 Gennaio 2016 11:17

No Snam, continua la battaglia: "Se si dovesse realizzare l'opera, sarebbe una violenza allo Stato democratico"

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"Nonostante il voto contrario di tutte le Istituzioni, il Governo Renzi intende autorizzare la costruzione della centrale Snam a Sulmona. Chiediamo al Governo e alla Regione di rispettare la volontà del Parlamento, il quale ha stabilito che il metanodotto e la centrale non possono essere realizzati lungo la dorsale appenninica a causa della elevatissima sismicità e della grande qualità ambientale dei territori attraversati".

Si legge in una nota dell'Assemblea cittadina 'No Snam-No Tubo' riunita in sessione permanente presso il Comune di Sulmona. "Se il Governo dovesse imporci con la forza l'opera devastante della Snam - sottolineano gli attivisti - ciò costituirebbe una violenza inammissibile contro lo Stato democratico e contro il nostro territorio. Il gasdotto e la centrale Snam non ci porteranno alcun beneficio, né economico né occupazionale".

L'opera serve alla Snam per rivendere ad altri Paesi europei il gas proveniente dall'Azerbaigian: così, "le multinazionali del gas faranno enormi profitti, mentre tutti i costi e i rischi saranno scaricati sui cittadini. La nostra salute e la nostra sicurezza saranno messe a repentaglio e un colpo mortale sarà sferrato alla nostra economia, già in ginocchio".

Per questo, l'assemblea cittadina si è data appuntamento questo pomeriggio, alle 17:30, con l'intenzione di organizzare il sit-in di protesta convocato per domattina, alle 9:30, presso l'Ospedale di Sulmona in occasione dell'annunciata visita del Presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, che avrebbe dovuto presenziare alla inaugurazione delle nuove sale ospedaliere del nosocomio.

Inaugurazione che, però, è stata rinviata poco fa, a data destinarsi, per non meglio specificate "sopravvenute difficoltà". 

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