Mercoledì, 13 Gennaio 2016 18:10

Timbro falso su una 'Dia': condanna ad un anno per il costruttore Del Tosto

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Condanna ad un anno, per falso, per il costruttore aquilano Berardino Del Tosto.

Assolto alla fine del maggio 2015 nell'ambito del processo istruito per presunte irregolarità nella ristrutturazione di palazzo Del Tosto, in via Vicentini - edificio che ospita, tra l'altro, alcuni uffici comunali -, la Procura, qualche settimana dopo, ha rinviato a giudizio Del Tosto e la madre, Lina Cappelli, con l'accusa, appunto, di falso.

In relazione all’udienza del 18 marzo 2014 del processo finito con le assoluzioni, infatti, era stata presentata una Dia munita di timbro 'gabinetto del sindaco-visto arrivare-Comune dell’Aquila' non apposto da un dipendente del Comune, "al fine di occultare i reati contestati e conseguirne impunità".

Nell'ambito del procedimento, il Comune dell'Aquila si è costituito parte civile con una delibera di giunta del 9 giugno scorso, primo firmatario Nicola Trifuoggi. E come persona informata sui fatti, gli inquirenti hanno ascoltato - nelle settimane scorse - anche il sindaco Massimo Cialente che, però, ha riferito di non sapere molto sulla vicenda, non avendo compiti attinenti allo smistamento della posta dall'Ufficio di Gabinetto al Protocollo.

Oggi, è arrivata la condanna in primo grado, ad un anno, per l'imprenditore. Assolta, invece, la madre. 

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