La quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura (Csm) ha deliberato all'unanimità: il procuratore capo della Procura della Repubblica dell'Aquila, Fausto Cardella, sarà il nuovo Procuratore generale di Perugia. La notizia, nell'aria già da qualche tempo (e riportata da NewsTown a inizio dicembre), è stata resa nota dal quotidiano Umbriadomani.
Per Cardella, magistrato siciliano di 65 anni, si tratta di un ritorno nella terra di San Francesco d'Assisi. Ha infatti già lavorato anche a Spoleto (Perugia), nello stesso capoluogo di regione e anche a Terni, dove è stato procuratore capo dal settembre 2007 fino al dicembre 2012, periodo in cui si è poi trasferito all'Aquila. Nella sua carriera, iniziata a Marsala (Trapani), ha lavorato anche a Tortona (Alessandria), in Corte di Cassazione e nella procura distrettuale antimafia di Caltanissetta, dove nel 1992 ha partecipato per circa un anno alle indagini sulle stragi di Capaci e via D'Amelio, assieme ad Ilda Boccassini.
Ora la proposta della quinta commissione del Csm dovrà ricevere il parere del Ministero di grazia e giustizia per poi passare al vaglio del plenum del Csm ma, a meno di sorprese, l'approvazione del suo trasferimento è formalità.
E' ancora presto per sapere chi prenderà il posto di Cardella a capo della procura della Repubblica dell'Aquila, ovvero chi andrà ad assumere un ruolo molto delicato considerando le numerose inchieste giudiziarie del post-terremoto. Il nuovo procuratore sarà con tutta probabilità nominato non prima della tarda primavera, e d'altronde Cardella non cesserà immediatamente il servizio nel capoluogo d'Abruzzo.
C'è una possibilità, per ora non ufficializzata, che un pubblico ministero (pm) della procura aquilana assumerà il ruolo di procuratore capo pro tempore. In tal caso, dovrebbe essere (il condizionale è d'obbligo) Stefano Gallo, che tra i pm della procura aquilana è quello che ha più anzianità di servizio.