Venerdì, 05 Febbraio 2016 14:40

Abruzzo: maxi sequestro di carni e mangimi. Chiusa azienda nell'aquilano

di 

Settanta tonnellate di mangimi e 22 tonnellate di carne, valore commerciale circa 800mila euro, sono state sequestrate dai Carabinieri del Nas di Pescara nell'ambito di controlli a imprese abruzzesi specializzate nella produzione di mangimi, poi estesi a industrie di macellazione e commercializzazione di carne. Nei mangimifici sono state riscontrate rilevanti irregolarità: locali fatiscenti, gravi carenze igienico-sanitarie, ambienti di lavoro infestati da insetti e topi e lacune in tema di rintracciabilità.

Con l'ausilio del Servizio Veterinario delle Asl competenti sono state sospese le attività di 5 mangimifici nelle province di Pescara, Chieti e Teramo, come conseguenza delle gravi carenze accertate dai militari del Nas agli ordini del capitano Domenico Candelli.

Le 70 tonnellate di mangimi sottoposte a sequestro sanitario sono state avviate alla distruzione dall'Autorità competente, poiché prive delle informazioni utili alla loro rintracciabilità a garanzia della sicurezza sanitaria. Ispezionate anche quattro industrie di macellazione e commercializzazione di prodotti carnei nelle province dell'Aquila, Chieti e Teramo.

Ai titolari delle attività, deferiti alle autorità sanitarie, sono state contestate sanzioni amministrative per 15mila euro.

Nei mangimifici sono state riscontrate rilevanti irregolarità: locali fatiscenti, gravi carenze igienico-sanitarie, ambienti di lavoro infestati da insetti e topi, con tanto di escrementi, e lacune in tema di rintracciabilità.

In particolare, in un'azienda dell'Aquilano, controllata dal Nas insieme al Servizio veterinario della locale Asl, sono state sottoposte a vincolo sanitario 22 tonnellate di carne (bovina, suina, ovina e avicola) congelata con mezzi e procedure non conformi e stoccata peraltro in ambienti non idonei.

 

Ultima modifica il Venerdì, 05 Febbraio 2016 16:14

Articoli correlati (da tag)

Chiudi