Martedì, 16 Febbraio 2016 11:55

Le antenne di Roio e l'inquinamento elettromagnetico: istituita una commissione ad hoc

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Una commissione ad hoc per risolvere il problema dell'elettromagnetismo e del relativo inquinamento. E' quanto è stato deciso dalla seconda Commissione consiliare, "Gestione del Territorio", in seguito a due riunioni finalizzate ad avere un quadro della situazione.

"A seguito di tali approfondimenti, - fa sapere il consigliere comunale Enrico Perilli, presidente della Commissione consiliare "Gestione del Territorio"- e grazie anche alle relazioni e agli interventi da parte di Università dell'Aquila, Asl, Arta e soggetti preposti allo studio e al monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche, è stata deliberata l'istituzione di una commissione ad hoc, che sarà al lavoro in maniera permanente".

La questione dell'inquinamento elettromagnetico è un problema annoso per il territorio aquilano e riguarda in particolar modo la zona di Monteluco di Roio, interessata dalla presenza di ripetitori per segnali radio televisivi. Nel gennaio 2014 la giunta - su proposta deliberativa dell’allora assessore alla Smart City Alfredo Moroni - aveva approvato il progetto preliminare, redatto dal settore Ambiente e dalla facoltà di Ingegneria dell’Università dell’Aquila, per la bonifica da inquinamento elettromagnetico della zona. Gli interventi sarebbero resi possibile grazie a un finanziamento di 3 milioni di euro, provenienti dalla delibera Cipe numero 135 del 2012 ma, ad oggi, nulla è stato fatto e le antenne restano lì dove erano state istallate, proprio accanto alla Pineta.

Recentemente il Capogruppo del Partito Democratico al Consiglio comunale dell’Aquila, Stefano Palumbo ha annunciato che saranno rimossi i tralicci e spostati tutti in un'unica nuova stazione funzionale. Ci sarebbe, inoltre, da risolvere un contenzioso aperto dell'Amministrazione Separata per i Beni di Uso Civico di Roio nei confronti di tutte le emittenti che occupano abusivamante quegli spazi, offrendo loro una postazione in cui ricollocare le proprie antenne attraverso la condivisione di infrastrutture e di impianti.

L'auspicio è che la nuova commissione - di cui faranno parte, oltre a Perilli, i consiglieri Tonino De Paolis, Marco Cimoroni, Guido Quintino Liris e Daniele Ferella, il dirigente del settore comunale preposto, Lucio Nardis, e il funzionario degli ufficio competente, geometra Leonardo Placidi - si occupi di accelerare i tempi: in ballo c'è la salute dei cittadini, la tutela del paesaggio e la valorizzazione di una zona che, come vi abbiamo raccontato, risulta abbandonata a se stessa.

"I lavori - fa sapere il consigliere Perilli - inizieranno già dalla prossima settimana e consisteranno in un monitoraggio rispetto alle richieste di autorizzazioni all'installazione di nuove antenne, corredate da relativa relazione dell'Arta, ai fini di avere, in tempo reale, un quadro della situazione chiaro ed esaustivo. Gli esiti verranno quindi riferiti, puntualmente, al Consiglio comunale che, pertanto, nel momento in cui sarà chiamato a pronunciarsi circa la procedura autorizzativa, potrà farlo alla luce di dati e informazioni circostanziate".

(sil. sa.)

Ultima modifica il Martedì, 16 Febbraio 2016 12:45

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