Pietra tombale sui quattro punti nascita chiusi in Abruzzo dalla giunta regionale di Luciano D'Alfonso.
Il comitato tecnico del "Percorso nascita", nominato dallo stesso esecutivo regionale, ha decretato il mancato riconoscimento della deroga per i quattro punti nascita di Atri (Teramo), Ortona (Chieti), Penne (Pescara) e Sulmona (L'Aquila). Il parere è stato negativo su tutti, anche su quello di Sulmona, unico ad avere speranze di rimanere attivo in base ai requisiti.
Alla seduta del comitato hanno partecipato 14 componenti, oltre al direttore regionale del settore Sanità, Angelo Muraglia. Il responso parla di dodici voti contrari alla delega, con soli due voti a favore.
Nei mesi scorsi la chiusura di punti nascita negli ospedali piccoli e di prossimità ha scatenato polemiche e proteste dei cittadini, sia nelle aree interne, quanto nelle zone costiere. La chiusura dei 4 punti nascita è parte integrante delle prescrizioni del piano di rientro dal deficit sanitario per cui la Regione Abruzzo è commissariata.