"Il ponte pedonale realizzato sul fiume Raiale, nel cuore della Valle della Madonna d'Appari di Paganica, è un obbrobrio, un'offesa al senso estetico e ambientale di un contesto naturalistico di pregio." E' con queste parole che il presidente dell'Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico di Paganica e San Gregorio, Fernando Galletti, esprime la sua disapprovazione riguardo l'estetica di un'opera sorta recentemente nel comune di Paganica (L'Aquila).
L'opera sotto accusa - realizzata con fondi europei dal Comune dell'Aquila - è un ponte pedonale, costruito interamente in metallo (vedi foto) e sorto vicino la strada statale 17 bis per collegare uno slargo sulla strada, che funge da parcheggio, al Santuario della Madonna d’Appari. Un intervento, certemente utile nel suo intento, ma poco attento alla tutela paesaggistica di una zona collocata all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e a ridosso del santuario romanico.
"Nonostante i ripetuti solleciti alla ditta appaltatrice, - puntualizza Galletti - non abbiamo avuto l'occasione di visionare il progetto anticipatamente. L'interessamento degli Usi Civici era finalizzato esclusivamente al corretto svolgimento dei lavori di riqualificazione ambientale dell'alveo del torrente Raiale, come rimarcato più volte durante le conferenze di servizio alla presenza del rup (responsabile unico del procedimento). Avevamo ricevuto le dovute rassicurazioni non solo riguardo l'adeguata realizzazione dell'opera ma anche sull'attività di bonifica, mai effettuata, del tratto di sentiero impervio e difficile da attraversare vista la presenza di alberi pericolanti, sterpaglie e cavi elettrici scoperti. Una bonifica non risolvibile con i mezzi a disposizione degli Usi Civici".
Infine si propone una soluzione. "Vista l'impossibilità di smantellare il ponte realizzato, - conclude il presidente degli Usi Civici Paganica San Gregorio - l'Amministrazione Separata di Paganica e San Gregorio propone di ovviare alla bruttura di notevole impatto ambientale con installazioni di floricoltura sulle ringhiere del ponte. Piante rampicanti permanenti e fiori pendenti stagionali che potrebbero abbellire e nascondere quanto è stato fatto. Per la manutenzione delle piante contiamo sulla disponibilità di tanti cittadini pronti a collaborare fattivamente per il bene della collettività".