Legionella negli uffici di Palazzo Silone, sede aquilana della Regione Abruzzo.
La presenza del batterio - trovato negli impianti di condizionamento e nelle reti di ricircolo dell’acqua calda – è emersa dai campionamenti eseguiti circa un mese fa dall’Arta (l’Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente)
A renderlo noto, ieri, è stata la stessa Regione Abruzzo in un comunicato stampa. Il controllo dell’Arta è scattato su richiesta dall’amministrazione regionale, dopo che, nei mesi scorsi, casi di legionella erano stati riscontrati in altri edifici sede di uffici pubblici, come la prefettura.
Per ora la situazione sembra essere sotto controllo: la Asl esclude qualsiasi allarme legionellosi e non sono state previste chiusure straordinarie degli uffici regionali, la cui attività proseguirà regolarmente. Esclusi, per il momento, anche rischi per la salute dei dipendenti.
Le uniche misure adottate sono state la chiusura temporanea dell’acqua calda sanitaria e l'attuazione di procedure di shock termici fuori dall’orario di lavoro per bonificare l’impianto idraulico.
Il comunicato ufficiale della Regione
L'Amministrazione Regionale, avendo appreso la notizia della rilevazione del batterio della legionella presso numerose strutture della città dell'Aquila, al fine di tutelare la sicurezza e salute dei dipendenti regionali, ha affidato all'Arya Abruzzo l'incarico di eseguire dei campionamenti presso Palazzo Silone. Detti campionamenti hanno avuto esito positivo. Pertanto, nel rispetto delle Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi, approvate dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 07.05.2015 e su prescrizione del Dipartimento di Prevenzione della ASL n. 1, sono state eseguite, quali misure cautelative, la chiusura temporanea dell'acqua calda sanitaria e l'esecuzione di shock termici (fuori dell'orario di lavoro e nel rispetto delle predette linee guida), al fine di bonificare l'impianto idraulico. Inoltre come ulteriore misura di controllo si sta dotando l'impianto di un modulo permanente di trattamento dell'acqua. Il campionamento verrà ripetuto dall'Arta e dalla Asl secondo un piano di monitoraggio concordato.