Mercoledì, 14 Agosto 2013 13:33

Mobilità per 5 dipendenti AFM, Ugl: "Vergogna". Cialente smentisce

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“Alla vigilia di Ferragosto, a sorpresa, la Afm ha comunicato di aver aperto una procedura di mobilità per licenziamento collettivo che riguarderà cinque persone. Stiamo parlando di lavoratori che hanno maturato una certa anzianità, dai dieci ai vent’anni”.

Lo ha denunciato stamane, nel corso di una conferenza stampa convocata in tutta fretta, il segretario regionale Ugl, Piero Peretti. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno: “In questi anni, il Sindaco si è sempre fatto garante della salvaguardia del livello occupazionale delle ex municipalizzate. E invece, si apre la procedura per il licenziamento di cinque dipendenti della Afm”, incalza Peretti.

“A questo punto, le ipotesi sono due: o il primo cittadino è un bugiardo o, e sarebbe ancor più grave, non è a conoscenza delle intenzioni della Afm. Significherebbe che qualcosa sta sfuggendo di mano, che il Presidente di una azienda che è proprietà, di fatto, dell’amministrazione, agisce motu proprio”.

“Sono preoccupatissimo per il futuro dei dipendenti delle altre municipalizzate. Penso al Centro turistico del Gran Sasso: se il Sindaco, a parole, si fa garante del destino dei lavoratori delle ex municipalizzate e poi, nei fatti, si comporta in maniera diversa, ditemi voi come si può giudicare la situazione”.

Non manca un affondo a Giorgio Masciocchi, presidente della Afm: “Le modalità di questa comunicazione sono vergognose e sospette. Il procedimento è stato comunicato alle Rsu interne ieri, 13 agosto, alle 20. La raccomandata potrebbe arrivare oggi, al massimo il 16 di agosto. In pieno Ferragosto. E’ quanto meno irrituale. Ci saremmo aspettati il coinvolgimento preventivo del sindacato, per tentare di risolvere la questione prima di arrivare alla procedura di mobilità. D’altra parte, non ci meravigliamo: stiamo parlando della stessa azienda che, da quattro anni, tiene una farmacia in un container insalubre e non è capace di trovare una soluzione più dignitosa (il riferimento è alla farmacia di Santanza, nel parcheggio di Palazzo Del Tosto ndr)”.

Immediata la replica del primo cittadino, arrivata qualche minuto fa su Facebook: “Leggo notizie allarmanti circa il licenziamento di cinque dipendenti AFM. Voglio specificare che sono stati posti in mobilità solo per motivi normativi, dopo di che, come l'UGL e gli altri sindacati sanno bene, con la mia amministrazione, sebbene avessi trovato ben 476 dipendenti nelle aziende, nessuno è stato mai licenziato e mai lo sarà. E' chiaro che stanno emergendo alcune incredibili difficoltà, come il fatto che due dipendenti, VI livello categoria C, hanno ciascuno, inspiegabilmente, una retribuzione annua pari a 57.000 euro, superiore a quella di medici ospedalieri con pochi anni di assunzione, peraltro dirigenti. Cosa che, avendo appreso ora, comporterà la mia richiesta, a tutte le aziende, di comprendere tutto sui contratti stipulati in questi anni. (Pagano sempre i cittadini!) La materia come vedete è complessa, ma la soluzione si trova. Dopo sarà da approfondire cosa è successo in questi anni nelle aziende!”

“L’avvio della procedura di mobilità per i cinque dipendenti AFM, rappresenta un passaggio necessario per garantire una loro ricollocazione a seguito della scadenza dell’affidamento all’azienda della gestione dei servizi cimiteriali", ha spiegato il presidente Giorgio Masciocchi. "Argomento sul quale l’azienda ha sempre lavorato di concerto con l’Amministrazione per dare una soluzione definitiva nel rispetto dei livelli occupazionali, compatibilmente alle risorse economiche disponibili.
I tempi per l’avvio della procedura sono stati dettati dal rispetto della normativa in materia in modo da consentire un rapido avvio del tavolo di confronto già agli inizi di settembre ed arrivare nel più breve tempo possibile ad una definizione.”

Ultima modifica il Mercoledì, 14 Agosto 2013 16:13

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