Anche la Gran Sasso Acqua finisce nella rete delle truffe delle carte di credito clonate.
Alla società che controlla il ciclo idrico integrato del Comune dell'Aquila e di altri comuni della provincia sono stati addebitati circa 800 euro per tre prelievi di gasolio effettuati, nel febbraio scorso, in alcune aree di servizio situate nell'area metropolitana di Roma.
Gli autori della truffa hanno agito clonando una delle carte carburante di cui dispone il personale dell'azienda.
E' stato il distributore che aveva emesso la carta, quello da cui normalmente si riforniscono i mezzi della Gsa, ad accorgersi dell'anomalia (tre prelievi di gasolio fatti in tre giorni distinti e tutti e tre in ore notturne a Roma) e a segnalarla.
Una volta accortasi dell'ammanco, l'azienda ha subito provveduto a bloccare la carta e a sporgere denuncia contro ignoti.
Sulla vicenda indaga la polizia.