Venerdì, 08 Aprile 2016 14:37

Sanità e mazzette: tra gli arrestati anche medico con studio nell'aquilano

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C'è anche Gaetano Liberti, dottore noto in Valle Peligna dove visitava due volte al mese negli studi di Sulmona e Pratola Peligna (L'Aquila), tra gli indagati in un'inchiesta con quattro arresti in Campania dopo i provvedimenti cautelari emessi dal gip a carico di quattro medici dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno per il reato di concussione. A renderlo noto è Abruzzoweb, a tre giorni dall'operazione del nucleo investigativo del Reparto operativo dei carabinieri della città campana.

Neurochirurgo dell'ospedale di Pisa, Liberti è agli arresti domiciliari insieme a Luciano Brigante, primario del reparto di neurochirurgia dell'ospedale civile "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno, Renato Saponiero, di Salerno, direttore del dipartimento di Neuroradiologia dello stesso ospedale, e Annarita Iannicelli, coordinatrice infermieristica di Salerno.

I provvedimenti rientrano nell'ambito di un'inchiesta su un presunto giro di mazzette e liste d'attesa modificate nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale salernitano. Le indagini sono state avviate nel mese di maggio 2015 dopo la denuncia presentata ai carabinieri dal parente di una paziente ricoverata al nosocomio di via San Leonardo, sottoposta a un intervento alla testa e poi deceduta.

Secondo le indagini, l'operazione chirurgica era stata preceduta dal versamento di una somma in denaro per accelerare i tempi in lista d'attesa. Nell'inchiesta risulta indagato anche il neurochirurgo Takanori Fukushima, che nell'ottobre del 2015 venne accostato da un quotidiano a Papa Francesco per una presunta visita medica poi smentita dal Vaticano.

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