Giovedì, 05 Maggio 2016 15:08

ASL, Univaq e il convenzionamento di Donatella Ussorio: si infiamma la polemica politica

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Sta facendo molto discutere l'articolo pubblicato ieri sera da Peppe Vespa, sulle pagine de 'L'Editoriale'.

Vespa ha svelato che nel corso della prima riunione della Commissione paritetica mista tra Asl 1 e Università dell'era Tordera, tenutasi martedì 3 maggio, si è preso atto, senza votazione, del convenzionamento di Donatella Ussorio, moglie del sindaco Massimo Cialente, per l'assistenza dei pazienti con patologie psichiatriche. Una ratifica che sarebbe avvenuta 'fuori sacco', a dire che l'atto non era iscritto all'ordine del giorno.

Un passo indietro. Donatella Ussorio è un tecnico di riabilitazione psichiatrica dell'ateneo aquilano e, negli anni scorsi, ha prestato attività gratuita - come altri colleghi, su altri reparti - presso il servizio 'Diagnosi e cura' della psichiatria dell'ospedale San Salvatore. Già nel 2013, l'Università - con l'allora rettore Ferdinando Di Orio - aveva avanzato la proposta di convenzionamento di queste professionalità, con il placet del direttore generale, Giancarlo Silveri. E in quella lista, c'era anche la dottoressa Ussorio.

"Si sta discutendo del nulla", spiega a NewsTown la rettrice, Paola Inverardi. "Il convenzionamento della dott. Ussorio era già previsto nell'atto aggiuntivo istruito da Di Orio con Silveri, nel 2013. A quei tempi, però, la Ussorio era in distacco, per un dottorato di ricerca che stava svolgendo. Dunque, era impossibile istruire l'atto. Terminato il dottorato, alla fine dell'anno passato, abbiamo avanzato la richiesta di convenzione che, dopo un periodo di stand-by, ora si sta formalizzando. Si tratta, insomma, di rendere esecutiva una decisione già presa tempo fa".

A quanto si è appreso, il periodo di stand-by - protrattosi fino all'altro ieri - sarebbe imputabile alla opposizione di Silveri alla notifica dell'atto. Ora, l'atteso via libera, a margine della prima riunione della Commissione paritetica mista. Ovviamente, la notizia ha suscitato scalpore. Si tratta, infatti, del primo atto del manager Rinaldo Tordera, voluto fortemente - come noto - proprio dal sindaco Massimo Cialente, a seguito di un braccio di ferro politico che abbiamo raccontato e che, per mesi, ha bloccato la nomina del successore di Silveri.

Donatella Ussorio dovrebbe essere assegnata alla Trip - Terapia riabilitativa insorgenze precoci, che ha raccolto il prezioso testimone del Centro Smile, ideato da Rocco Pollice, con qualifica di dirigente di primo livello. Così - è stato scritto - andrà a percepire un altro stipendio dalla Asl che si somma a quello di impiegata universitaria di profilo tecnico. Ma anche su questo punto, la rettrice Inverardi ha tenuto a chiarire che gli stipendi non andranno a sommarsi, "lo stipendio dell'università verrà integrato, al contrario: insomma, la dott. Ussorio prenderà quanto un pari ruolo dell'Azienda sanitaria locale".

Di argomenti per imbastire una polemica politica ce ne sono a sufficienza, comunque.

Per questo, abbiamo provato a sentire il sindaco Massimo Cialente che non si è lasciato pregare, spiegando la vicenda, dal suo punto di vista. "Non so cosa sia accaduto nel corso della riunione", ha sottolineato a NewsTown. "Sta di fatto che il convenzionamento è un atto dovuto, richiesto già due anni fa dall'Università e che non è stato formalizzato, fino ad oggi, nonostante i solleciti dell'Ateneo, per l'opposizione politica di Silveri".

Come a dire che Donatella Ussorio, altro che essere stata favorita, fino ad ora sarebbe stata condizionata in negativo dallo scomodo ruolo di moglie del primo cittadino.

Cialente non ha mancato un pesante affondo a Peppe Vespa e all'Editoriale. "Mia moglie adirà le vie legali. E mi domando, a tal proposito, che fine abbia fatto la denuncia che presentai in Procura un paio d'anni fa, a seguito di un altro articolo, pesantemente diffamatorio, nei suoi confronti. A quanto ho saputo, sono stati acquisiti gli atti relativi alla posizione di mia moglie, ma tutto è fermo e non ho ricevuto notizia di una eventuale archiavazione".

Il primo cittadino fa riferimento all'articolo pubblicato a gennaio 2014, su presunti favori di cui avrebbe goduto quello che Vespa definì il clan Ussorio. "Sono passati due anni - ribadisce - e non ho più avuto notizie dalla Procura". Poi, Cialente aggiunge che proverà a rivalersi degli sponsor che sostengono il giornale: "Questa persona (il direttore responsabile Peppe Vespa, ndr) pensa di poter scrivere quello che vuole perché non risponde delle sue azioni, né civilmente, risultando nulla tenente, né penalmente. Ho dato dunque mandato ai miei legali per capire se è possibile rivalersi su quelle imprese che da anni sostengono e sponsorizzano L'Editoriale, e che, a questo punto, credo siano dietro agli attacchi giornalieri che mi vengono rivolti. In particolare, mi riferisco alle imprese che hanno contenziosi con il Comune dell'Aquila".

Cialente parla - senza mezzi di termini - di atteggiamenti fascisti e di una certa mafiosità tutta aquilana. "Non ho mai fatto storie per gli attacchi personali che ho ricevuto, in questi anni. Ho promesso, però, che non accetterò 'vittime' civili: quando toccano la mia famiglia o le mie collaboratrici (chiaro il riferimento all'articolo su Luana Masciovecchio pubblicato tempo addietro sempre su L'Editoriale, ndr) non posso che reagire con fermezza".

 

Tordera: "Atti siglati 3 anni fa, ma al momento non è stato adottato alcun provvedimento attuativo"

“La questione relativa alla dr.ssa Donatella Ussorio è la naturale conclusione di quanto stabilito oltre 3 anni fa dalla commissione paritetica Asl-Ateneo”.

Così il Manager Asl 1, Rinaldo Tordera, replica agli articoli pubblicati da alcune testate giornalistiche. “Nell’atto aggiuntivo al protocollo d’intesa, stipulato l’11 ottobre 2012 tra Asl e Università di L’Aquila, figurava, tra i nuovi convenzionamenti a titolo oneroso, la dr.ssa Ussorio per la quale, tuttavia, il relativo convenzionamento non fu immediatamente efficace perché incompatibile con il dottorato di ricerca che la stessa Ussorio aveva allora in corso”.

“In tale atto aggiuntivo”, ha sottolineato Tordera, “si specificava altresì che il predetto convenzionamento sarebbe stato efficace al rientro in servizio della Ussorio, al completamento del suo dottorato di ricerca”.

“Pertanto, appare del tutto logico che quanto stabilito dalla commissione paritetica Asl-Ateneo costituisce l’ovvio sviluppo del procedimento, iniziato oltre tre anni fa, dall’allora Manager Asl Giancarlo Silveri e dal Rettore dell’Università in carica all’epoca, Ferdinando Di Orio. Precisato ciò, al momento, nel concreto, non è stato adottato alcun atto di attuazione in merito alla specifica posizione della Ussorio né, del resto, nei confronti di altre persone individuate, negli anni scorsi, quali eventuali destinatarie delle convenzioni; dovranno infatti essere vagliati ed esaminati ulteriori aspetti tecnico-amministrativi. In ogni caso la procedura riguardante la dr.ssa Ussorio, così come per le altre persone a cui si riferiscono gli atti precedenti, si concluderà nei termini di legge. Va comunque precisato che tale iter non potrebbe mai comportare una duplicazione di stipendio né, tantomeno, configurare la fantasiosa cifra di 3.500 euro mensili, come affermato alcuni organi di stampa”.

“Va infine ricordato che dal 2014 la commissione paritetica non si è più riunita e che è tornata a farlo nei giorni scorsi per iniziativa dei nuovi vertici Asl e dell’attuale rettrice dell’Università per riprendere un dialogo fondamentale per la sanità del terriorio”.

Ultima modifica il Giovedì, 05 Maggio 2016 18:41

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