Venerdì, 06 Maggio 2016 21:26

Variante Sud, Anas: "Non ipotizzabili ulteriori alternative"

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Lo scorso 3 maggio, nella sede del ministero delle Infrastrutture, a Roma, si è svolta la conferenza dei servizi per discutere del progetto Anas del lotto C della Variante Sud.

La riunione ha avuto un esito interlocutorio. La conferenza, infatti, è stata rinviata a giugno poiché il Comune di Fossa, dopo aver votato (insieme al Comune di Barisciano) no al progetto Anas, ha chiesto un periodo di riflessione per valutare il progetto alternativo presentato da alcuni comitati territoriali, tra cui Salviamo la piana e Italia Nostra.

Anche il Comune dell'Aquila, rappresentato dalle dirigenti Santoro e De Paulis, ha chiesto altro tempo per fare ulteriori approfondimenti.

Alla luce di quanto è accaduto martedì, abbiamo rivolto all'Anas alcune domande per sapere cosa accadrà nelle prossime settimane, se sono davvero ipotizzabili progetti alternativi e se, soprattutto, c'è il rischio che si possano perdere i 48 milioni di euro di finanziamento già accantonati per la realizzazione dell'opera.

Le posizioni dei Comuni: Fossa e Barisciano contrarie, L'Aquila ci (ri)pensa

"La conferenza dei servizi" scrive Anas "si è svolta presso la sede del ministero delle Infrastrutture a Roma con i soggetti istituzionalmente competenti ad esprimere pareri, in particolare la Regione Abruzzo e la Soprintendenza Unica Archeologica Belle Arti e Paesaggio, oltre ai Comuni interessati dal tracciato, che tuttavia partecipano con funzione consultiva e non vincolante".

"La Regione" continua Anas "ha espresso un parere favorevole al tracciato prescelto dei lotti A, B e C, mentre i Comuni di Barisciano e Fossa hanno espresso parere contrario al tracciato del lotto C. Il Comune dell’Aquila si è espresso favorevolmente sui lotti A e B mentre per il Lotto C ha comunicato di non poter formulare un parere definitivo, poiché è in corso un approfondimento interno all’amministrazione. Il ministero delle Infrastrutture ha ritenuto di rinviare i lavori della Conferenza per pervenire alla condivisione del progetto da parte dei soggetti istituzionali coinvolti".

"Questo è il sesto tracciato, non ipotizzabili altre alternative"

"Quello attuale" scrive Anas "è il sesto tracciato approfondito e valutato a seguito delle numerose modifiche di volta in volta richieste nel corso degli anni da parte dei Comuni, per cui non sembrano ipotizzabili ulteriori alternative".

"Inoltre l’ipotesi di ricalcare l’attuale tratto urbano della SS17 non appare tecnicamente percorribile per le finalità proprie del progetto. Tra l’altro il progetto di variante Sud mira proprio a liberare la viabilità urbana e locale dal traffico extraurbano nell’ambito del corridoio Amatrice-L’Aquila-Navelli".

"Procedura Via riattivata"

In merito alla supposta assenza del parere di valutazione di impatto ambientale (VIA), una delle falle del progetto rimarcate dai comitati, "in realtà" precisa Anas "il progetto è stato sottoposto a VIA sin dal gennaio 2014 e la procedura è stata riattivata e riaggiornata a partire dal 29 febbraio 2016 in seguito all’individuazione del nuovo tracciato condiviso e sottoscritto dai Comuni e dalla Regione il 9 dicembre del 2015 presso il MIT. Nel sito http://ambiente.regione.abruzzo.it/ è depositato l’intero progetto e lo Studio di Impatto Ambientale".

Rischio ritiro finanziamento

A causa delle incertezze e dei tentennamenti dei Comuni, il ministero delle Infrastrutture ha più volte minacciato, in passato, il dirottamento dei 48 milioni di euro di finanziamento - soldi già disponibili in cassa - verso altri progetti immediatamente cantierabili. "Il Ministero" afferma l'Anas "ha giustamente paventato questa ipotesi, tuttavia Anas sta profondendo il massimo impegno per quanto di competenza affinché ciò non accada. Non è possibile, però, tenere inutilmente ferme somme che non vengono spese dal 2009 mentre in Abruzzo c’è la necessità di realizzare altre importanti infrastrutture come il completamento della Teramo-Mare (4 Lotto SS 80 racc), l’ammodernamento del raccordo RA 12 Chieti-Pescara o il collegamento dello stesso asse con il porto di Pescara, le varianti ai principali centri abitati presenti lungo la SS 16 ecc."

Quali conseguenze avrà il rinvio della conferenza?

"Il rinvio della conferenza" precisa Anas "è necessario per acquisire il definitivo parere della Soprintendenza e del comitato Via della Regione Abruzzo sul tracciato presentato. Nella successiva seduta sarà possibile chiudere i lavori della conferenza istruttoria. Successivamente il ministero formulerà proposta di approvazione del progetto al Cipe per la definitiva approvazione ai fini localizzativi e di compatibilità ambientale".

 

Ultima modifica il Venerdì, 06 Maggio 2016 21:42

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