Ci sono gli idonei del concorso Ripam Abruzzo sono al palo, mentre l'Ufficio speciale per la ricostruzione dell'Aquila (Usra) vuole assumere altro personale attraverso le agenzie interinali.
E' questa l'accusa del Comitato dei vincitori e idonei Ripam Abruzzo, a seguito di un incontro nei locali dell'Usra di alcuni giorni fa, e durante i quali gli idonei del concorso hanno appreso dell'intenzione da parte dell'Ufficio speciale di voler nuovamente attingere alle agenzie di lavoro per reperire nuovo personale.
il comitato ha fortemente criticato tale scelta, "ricordando come anche in passato aveva più volte invitato gli stessi a utilizzare le graduatorie di idonei Ripam piuttosto che ricorrere a nuove e costose procedure selettive peraltro nel caso delle agenzie carenti dell’opportuno criterio di trasparenza e pubblicità", si legge in una nota.
"C'è da domandarsi, quindi, quale politica sul personale voglia seguire l'Usra che ha già al suo interno 22 collaboratori (di cui solo 5 assunti dalle graduatorie Ripam), 10 unità di personale dipendente della società Abruzzo Engineering S.c.p.A., 18 unità di personale somministrato dall'agenzia di lavoro interinale e si accinge, con questo nuovo atto, ad assumerne altri 10?", accusano gli idonei del concorso.
La nota completa
Il Comitato Vincitori e Idonei Ripam Abruzzo a seguito di un incontro tenutosi presso l'Usra qualche giorno fa, ha appreso dell'intenzione del suddetto ufficio di reiterare la scelta di acquisire nuovo personale per la ricostruzione attraverso una selezione tramite agenzia interinale.
Durante la riunione, il comitato ha fortemente criticato tale scelta, ricordando come anche in passato aveva più volte invitato gli stessi a utilizzare le graduatorie di idonei Ripam piuttosto che ricorrere a nuove e costose procedure selettive peraltro nel caso delle agenzie carenti dell’opportuno criterio di trasparenza e pubblicità.
Rileviamo altresì che le motivazioni addotte per giustificare ogni volta il ricorso alla somministrazione di lavoro, quali l'assoluta urgenza e la limitatezza del periodo di tempo in cui tale mole di lavoro dovrebbe essere smaltita, sono puntualmente smentite dai fatti.
Giova ricordare a tal proposito la deliberazione congiunta 1/2013 dei titolari degli uffici speciali di L'Aquila e Cratere che così giustificano la necessità di ricorrere, per la prima volta alle agenzie interinali per l’organizzazione d’urgenza dell'Ufficio Centrale Espropri:
"Considerata la spesa ingentissima derivante dal pagamento da parte dei comuni competenti delle indennità di occupazione e di espropriazione relative alle numerose procedure pendenti";
"Considerata altresì l'urgenza di definire entro il periodo di Luglio 2014 le procedure di espropriazione pendenti [...]"
La delibera è datata 26 aprile 2013.
Alla data odierna quell'ufficio si serve ancora di lavoro somministrato.
C'è da domandarsi, quindi, quale politica sul personale voglia seguire l'Usra che ha già al suo interno 22 collaboratori (di cui solo 5 assunti dalle graduatorie Ripam), 10 unità di personale dipendente della società Abruzzo Engineering S.c.p.A. , 18 unità di personale somministrato dall'Agenzia di lavoro interinale e si accinge, con questo nuovo atto, ad assumerne altri 10?
Pensa davvero tale ufficio speciale di approcciare il difficile compito di ricostruire una città capoluogo di regione ricorrendo sempre più spesso a personale selezionato da un'agenzia che non ha, per sua natura, al suo interno professionalità idonee a valutare le competenze richieste? Si preferisce tale modalità all'assunzione degli idonei, già appositamente selezionati e valutati da commissioni composte da prefetti e dirigenti ministeriali e nominate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri?
Prendiamo atto con amarezza di questa ulteriore ingiustizia e ci preme informare gli idonei e tutti i cittadini sulle modalità con cui gli uffici deputati alla ricostruzione selezionano il personale che istruisce le pratiche per la ricostruzione delle loro case e su come si decida di investire il denaro pubblico.
Chiediamo, inoltre, agli amministratori del Comune dell'Aquila, di vigilare come dovrebbero sull'operato dell'Ufficio Speciale, che, invece, pur avendo cambiato negli anni governance continua a reiterare numerose selezioni di personale discutibili come quella odierna.