Lunedì, 30 Maggio 2016 21:13

Crollo balconi, chiesto il rinvio a giudizio per 29 indagati

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Processo nei confronti di 29 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, del crollo del balcone nella palazzina della piastra 19 del Progetto Case di Cese di Preturo (L'Aquila,) avvenuto il 2 settembre 2014.

E' la richiesta formulata del sostituto procuratore della Repubblica dell'Aquila Roberta D'Avolio a conclusione dell'inchiesta scattata in seguito al cedimento di due anni fa, a seguito del quale vennero effettuati controlli in altri edifici che portarono al sequestro di altri 800 balconi situati in circa 500 appartamenti.

Secondo quanto riferisce il quotidiano digitale Abruzzo Web, dalle perizie condotte durante le indagini, durate più di un anno, è emerso come i balconi siano stati costruiti male - con materiali (soprattutto legno) scadenti o inidonei - e montati peggio, in assenza di tutta una serie di requisiti tecnici previsti dal progetto.

La pm ha chiesto il rinvio a giudizio per 28 delle 37 persone inizialmente indagate. Le accuse sono quelle di crollo colposo, truffa in pubbliche forniture e falso. Il mese scorso, nei confronti di alcuni degli indagati, era scattato, su disposizione del gip Gargarella, anche un sequestro di beni e disponibilità finanziarie, per un ammontare complessivo di 18 milioni di euro (l'equivalente dell'appalto vinto da Futuraquila, un'Ati composta da tre aziende napoletane che aveva realizzato l'edificio in cui è avvenuto il crollo del balcone).

Gli indagati per i quali la pubblica accusa ha chiesto il rinvio a giudizio sonoMauro Dolce, responsabile unico del procedimento del progetto C.a.s.e; Sergio Sabato, rappresentante del Rup alla visita finale del collaudo tecnico; Dino Bonadies, progettista di 22 piastre antisismiche; Paolo Delfanti, progettista di 22 new town; Gian Michele Calvi, progettista e direttore dei lavori; Stefano Vitalini, direttore operativo opere strutturali; Michele D’Adamo, rappresentante del direttore lavori al sopralluogo presso la ditta Safwood; Paolo Emilio Pinto, presidente della commissione di collaudo statico; Edoardo Cosenza, componente della commissione di collaudo statico; Gaetano Manfredi, componente della commissione di collaudo statico; Paolo Zanon, componente della commissione di collaudo statico; Claudio Moroni, segretario della commissione di collaudo statico; Luca Pagani, presidente della commissione di collaudo tecnico amministrativo; Emilia Aloise, componente della commissione di collaudo tecnico amministrativo; Francesco Tuccillo, amministratore unico della società Iter Gestioni e Appalti Spa; Carlo De Angelis Mastrolilli, amministratore unico della società Sled Spa; Davide Dragone, amministratore unico della società Vitale Costruzioni Spa; Wolf Chitis, presidente del consiglio d’amministrazione della società Futuraquila Arl; Giampaolo Paraboschi, direttore generale della ditta Safwood Spa; Fabio Serena, legale rappresentante della ditta Safwoord Spa; Roberto Gandolfi, direttore tecnico di produzione della Safwood Spa; Carmine Guarino, direttore di cantiere per la realizzazione di 22 piastre; Markus Alois Odermatt, presidente del consiglio d’amministrazione della ditta Safwood Spa; Mario Di Gregorio, dirigente del Comune dell’Aquila con responsabilità per la manutenzione delle C.a.s.e. dal 2012 al 2013; Vittorio Fabrizi, dirigente del Comune dell’Aquila con responsabilità per la manutenzione delle C.a.s.e. nel 2014; Enrica De Paulis, dirigente del Comune dell’Aquila con responsabilità per la manutenzione delle C.a.s.e. nel 2014 e in particolare alla data del crollo del balcone; Carlo Cafaggi, responsabile con posizione organizzativa del servizio Patrimonio del Comune; Marco Balassone, responsabile ufficio progetto C.a.s.e. e Map del Comune; Mario Corridore, dirigente del Comune dell’Aquila.

 

Ultima modifica il Lunedì, 30 Maggio 2016 22:05

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