Stamane si è tenuto un vertice a Palazzo Silone sulla delocalizzazione del casello autostradale L'Aquila Ovest.
A convocarlo, il presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso che ha inserito l'opera nel Masterplan per l'Abruzzo. All'incontro hanno partecipato i sindaci dei comuni dell'Aquila e di Lucoli, Massimo Cialente e Gianluca Marocchi, nonché l'amministratore delegato della società Autostrade dei Parchi Cesare Ramadori e il direttore tecnico Mario Bellesia.
L'intervento - si è detto in questi mesi - nasce dalla necessità di collegare l'infrastruttura autostradale con la nuova viabilità a scorrimento veloce di cui il Capoluogo si sta dotando. Inoltre la ricollocazione consentirebbe, come hanno sottolineato i due sindaci, la rinascita di un territorio vasto e articolato e al tempo stesso favorirebbe il decongestionamento del traffico che interessa l'area dove è attualmente collocato il casello L'Aquila Ovest.
La delocalizzazione del casello L'Aquila Ovest - ha spiegato D'Alfonso - favorirebbe una migliore qualità della vita per gli abitanti dei centri interessati migliorando il collegamento viario con gli altri centri dell'alta Valle dell'Aterno e dell'Altopiano delle Rocche. Un'opera necessaria, anche per precise disposizioni di legge, che andrebbe nella direzione del completamento dei lavori di messa in sicurezza di una grande infrastruttura viaria che ha compiuto i 40 anni di vita.
Tre sono, secondo D'Alfonso, gli elementi essenziali dei quali si dovrà tener conto durante lo svolgimento dei lavori: la sostenibilità del pedaggio che non deve superare l'integrazione del 2 per cento l'anno; la salvaguardia dei giacimenti idrici e ambientali; la sicurezza e la capacità di esercizio anche quando si apriranno i cantieri.
"Sono sempre stato convinto della necessità di un casello autostradale per collegare le aree produttive di L'Aquila, Scoppito e Pizzoli all'autostrada e, di conseguenza, alla viabilità nazionale", il commento dell'assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano. "Ed infatti, il piano di ricostruzione dell'Aquila riporta tale necessità anche con una proposta di localizzazione, ovvero dopo la galleria di Genzano, venendo da Roma, e in raccordo con la proposta della nuova viabilità avanzata dall'Anas. È l'unico luogo per immettere nella grande viabilità i nostri comparti produttivi - ha aggiunto Di Stefano - senza dover intasare la già complicata viabilità attuale e abbassando il tempo di percorrenza delle merci che, come noto, incide sui costi complessivi delle produzioni. Occorre anche prevedere la costruzione di una bretella per collegare la viabilità prospiciente l'aeroporto, e della superstrada L'Aquila - Amatrice al nuovo casello autostradale".
Cialente: "Due nuovi caselli, a Genzano di Sassa e a Lucoli"
Tuttavia, a sentire il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente - che ha partecipato alla riunione svoltasi a palazzo Silone - sarebbero due e non uno i nuovi caselli autostradali che dovrebbero essere realizzati nella zona ovest della città, in aggiunta ai due già esistenti (L'Aquila Ovest e Tornimparte).
Oltre a quello di cui parla Di Stefano, localizzato in zona Genzano di Sassa, infatti, un secondo casello è previsto a Lucoli, in località Santa Croce.
In questo modo, diventerebbero ben quattro, a ovest, gli svincoli autostradali di entrata e uscita per L'Aquila e il suo comprensorio.
Nei progetti e negli intendimenti di Cialente e D'Alfonso, infatti, il casello dell'Aquila Ovest non è destinato a essere semplicemente dislocato o dismesso: "Resterà e sarà utilizzato" dice a NewsTown il sindaco "per il solo traffico leggero".
"Uscendo dal nuovo casello di Genzano" afferma Cialente "le automobili, i bus e anche i tir potrebbero arrivare in centro storico senza passare per la statale 17 ma percorrendo direttamente la Mausonia. In quest'ottica" spiega Cialente "diverrebbe strategico il nuovo ponte previsto dal Masterplan, che garantirebbe un accesso diretto al centro. L'altro casello, quello di Lucoli, servirà tutta l'alta valle dell'Aterno e consentirà agli abitanti di Scoppito, Sassa, Preturo, Pizzoli e degli altri paesei e frazioni di quella zona di prendere l'autostrada più agevolmente e con tempi ridotti. Il casello di Tornimparte, infatti, è poco funzionale ed è troppo lontano".
Secondo Cialente i due nuovi caselli - "entrambi automatici" - costeranno sui 10/15 milioni di euro l'uno. Soldi che, sempre a detta del primo cittadino, non sarà difficile trovare: "Sono opere della cui realizzazione si parla da tempo, i i fondi ci sono già, sia quelli che dovrebbe mettere il Comune per lo svincolo di Genzano sia quelli per il nuovo casello di Lucoli, che sarà finanziato invece dalla Regione".