Venerdì, 17 Giugno 2016 09:26

Morto nel 1993, ma la Asl dell'Aquila lo convoca per una visita medica

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E' imbarazzante la vicenda accaduta nell'aquilano, che ha visto loro malgrado protagonisti i familiari di un giovane deceduto diversi anni fa.

L'anziana madre di un trentenne morto in un incidente stradale nel 1993 si è vista recapitare una lettera di convocazione del figlio dalla Asl 1 L'Aquila-Avezzano-Sulmona contenente un invito a sottoporsi ad un accertamento medico e un tampone da riconsegnare nel centro analisi del Distretto sanitario di Avezzano (L'Aquila). L'episodio, avvenuto nella stessa città marsicana, è stato rivelato da Il Centro.

"Mio fratello è morto 23 anni fa e questa lettera ha riaperto una ferita in tutti noi, soprattutto in mia madre - ha raccontato la sorella del giovane - come si possono commettere simili errori. È una vergogna".

La replica dell'azienda sanitaria è giunta sempre attraverso le pagine del quotidiano abruzzese: "Solo nell'ultimo anno la Asl ha inviato circa 50mila lettere di convocazione per invitare i cittadini a sottoporsi allo screening di prevenzione al colon-retto - hanno sottolineato dalla direzione - la Asl, sul piano generale e senza scendere nei casi specifici, si avvale di una propria anagrafe e si ipotizza che talvolta qualcosa sfugga alle tante verifiche nell'aggiornamento dei decessi delle liste sanitarie. Se ciò è accaduto, a fronte di un lavoro così vasto e impegnativo e condotto costantemente su tutta la provincia, ce ne scusiamo".

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