Avevano "creato" un vero e proprio sodalizio delinquenziale basato sulla differenziazione dei compiti e la verticizzazione dei ruoli nella commissione dello spaccio di sostanze stupefacenti che in pochi mesi aveva trasformato il comune di Trasacco in un vero e proprio punto di riferimento per lo smercio di cocaina nell'intera Marsica.
A scoprire l'illecita attività e i relativi responsabili, dopo mesi di accurate indagini, sono stati i carabinieri.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avezzano, unitamente a personale delle stazioni di Gioia Dei Marsi, San Benedetto, Ortucchio e Luco dei Marsi, stamane hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale di Avezzano, Francesca Proietti, su richiesta del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Vincenzo Barbieri, titolare del relativo procedimento penale.
In carcere sono finiti due marocchini, un 30enne ritenuto al vertice del sodalizio, e un 35enne. Per un loro connazionale di 25 anni sono stati disposti gli arresti domiciliari. A Trasacco, stando agli accertamenti dei carabinieri, gli indagati spacciavano un po' ovunque, droga destinata a una clientela spesso insospettabile e per la maggior parte composta da giovani e giovanissimi, provenienti da tutta l'area marsicana.
Spaccio, dunque, in diversi punti del paese, nella parte bassa ma anche in quella centrale. Ogni zona era operativamente gestita da uno degli arrestati che agiva su input del 'capo' il quale fungeva da vero e proprio 'starter'.
La cessione avveniva in luoghi da loro facilmente controllati ma non particolarmente isolati, questo presumibilmente per sottrarsi ad eventuali controlli delle forze dell'ordine.
Nel corso delle indagini i carabinieri hanno accertato piu' di cento casi di spaccio e sequestrato 90 grammi di cocaina.
Più di 40 i clienti/assuntori sentiti dagli investigatori. Le indagini, intanto, proseguono per lo sviluppo di ulteriori fasi investigative.