La prima giornata di mare per molti, domenica 26 giugno, si è trasformata ben presto in una spiacevole occasione di rabbia per le condizioni in cui versavano le acque lungo la Costa dei Trabocchi.
A denunciarlo è il movimento 'Nuovo Senso Civico" che ha potuto verificare nel pomeriggio di ieri, presso la spiaggia “Rocco Mancini” di San Vito Marina, come nonostante il grande caldo non ci fosse nessuno a fare il bagno "a causa delle condizioni visibilmente indecenti dell’acqua: un’evidente strato semi-oleoso, schiuma diffusa, detriti di ogni genere, residui galleggianti di probabile origine organica e via di questo triste passo. Un colore marrone-verdognolo omogeneo faceva da inquietante cornice al paesaggio marino che certo non rendeva onore all’appellativo 'Turchino' della spiaggia vicina", sottolinea il Movimento in una nota.
'Nuovo Senso Civico' ha raccolto la testimonianza di una famiglia, genitori e due bambini, proveniente da Pescara con notevoli aspettative e che invece è scappata via contrariata: 'Qui è peggio che da noi: abbiamo pagato 4 euro per il parcheggio e non possiamo neanche fare il bagno'.
"Questa frase dovrebbe mortificarci tutti e spingerci a prendere provvedimenti urgenti per porvi riparo al più presto: è una situazione inaccettabile. Abbiamo lottato come leoni in questi anni per impedire “Ombrina”, le trivellazioni e tutto il disastro che ne sarebbe conseguito e ci ritroviamo in queste condizioni? Promuoviamo le bellezze dei posti e poi facciamo scappare visitatori, turisti e chiunque abbia il pieno diritto di goderne nel migliore dei modi presentando questi scenari deprecabili?".
Ci sono precise responsabilità - sottolinea il movimento civico - che vanno individuate e sancite al più presto e ci sono organi, enti e personalità politiche e tecniche che devono garantire la piena tutela della salute delle persone e dell'ambiente. "Questo miscuglio indecente in mare da dove proviene? Sono gli scarichi nei fiumi e quali? Sono scarichi da abitazioni lungo la costa? Sono di altra natura? E soprattutto: sono dannosi per la salute delle persone? Queste risposte sono dovute alla Cittadinanza intera che attraverso la propria giusta contribuzione finanzia anche tutti gli organismi preposti a far rispettare leggi e regole in questo ambito. Siamo sicuri che l’Amministrazione Comunale di San Vito Chietino, di fronte a quest’evidenza che avrà sicuramente già verificato, metterà subito in atto, se non l’ha già fatto, tutte le procedure per capire cause e responsabilità di questa situazione e per impedire che accada di nuovo in piena stagione balneare, e attiverà immediatamente l’ARTA, la Regione Abruzzo e tutte le parti in causa per porre immediato e definitivo rimedio. Ricordiamo sempre, perché siamo attenti ascoltatori non facilmente abbindolabili, che uno dei cardini della campagna elettorale di Luciano D’Alfonso fu il risanamento dei fiumi abruzzesi, naturalmente una delle principali cause dello stato del mare. Il Presidente si è sempre pronunciato e speso contro “Ombrina di ferro” perché avrebbe rovinato il mare, ma se il mare viene rovinato da qualcos’altro è questo che dobbiamo bloccare".
Non si è fatta attendere la replica del Comune di San Vito Marina. "A nome dei sanvitesi, ci tengo a dire basta con questa perseverante e periodica denigrazione del territorio di San Vito, con particolare riferimento alle condizioni dell'acqua del mare", la presa di posizione del sindaco Rocco Catenaro.
"L'anno scorso il fantomatico caso di infezione di salmonella, mai provato né confermato, poche settimane fa l'avventato messaggio 'precauzionale' di un pediatra che sosteneva che 'le acque del mare non sono sicure', salvo ammettere che aveva parlato senza alcun conforto di dati scientifici. E ora la denuncia da parte di Nuovo senso civico della 'condizione pessima' delle acque della spiaggia Rocco Mancini, sicuramente la più bella e suggestiva del litorale sanvitese. Non vogliamo sminuire quest’ultimo episodio segnalato, ma è corretto anche dire che finora non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione in merito. In ogni caso, è notorio, per chi conosce davvero quei luoghi fin dalla nascita, che, specialmente nelle giornate di caldo afoso la produzione di mucillagine e/o di residui di alghe aumenta in modo esponenziale e non solo nel nostro litorale. Così come è notorio che in tali occasioni, soprattutto quando la corrente proviene da sud, è frequente, purtroppo, l'accumulo a riva di residui solidi di vario genere provenienti dal mare aperto".
Catenaro precisa che in ogni caso saranno eseguiti approfondimenti: domani, era già fissato un sopralluogo con i tecnici della Sasi per le problematiche del Feltrino, "ma, come abbiamo già avuto modo di ribadire in altre occasioni - ha sottolineato il primo cittadino - un conto è essere consapevoli di alcune criticità del territorio, altro è diffondere denunce e allerte roboanti e fuorvianti prive di fondamento scientifico. Questo, per me, è terrorismo mediatico e, come tale, va affrontato".
Duro, ma ironico, il commento dell'assessore all'ambiente Luigi Comini, che si chiede come mai nessuno si sia preoccupato di diffondere le foto della spiaggia di Rocco Mancini scattate ieri mattina, "dove si vede - ha spiegato - un'acqua da far invidia a quelle delle Baleari".