Bisognerà aspettare ancora 48 ore per capire quale sarà il destino dei 234 lavoratori della Globe Network, il call center con sede all'Aquila che, dal 30 giugno scorso, ha cessato l'attività.
Tra due giorni, infatti, dovrebbe arrivare la decisione del tribunale di Milano sul ricorso presentato dall'azienda contro il ritiro della commessa da parte di H3G.
"La vicenda è complicata" spiega la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, che questa mattina è stata ascoltata dalla terza commissione consiliare (Politiche sociali, culturali e formative) "Le strade della politica in questo momento sono interrotte perché c'è un contenzioso giudiziario. Dobbiamo attendere il pronunciamento del giudice il 13 luglio per poter continuare con il nostro lavoro politico. H3G si è espressa più volte, anche al tavolo ministeriale, perché la loro commessa rimanga qui all'Aquila e venga lavorata dal personale del posto".
Diversa, invece, la situazione dei 26 lavoratori della E-Care a rischio licenziamento: "Lì" osserva la senatrice "non c'è stata l'applicazione della clausola sociale in quanto il vettore ha deciso di riportare in house le lavorazioni. Però stiamo lavorando sulla base di un'idea progettuale che può sostenere la promozione turistica del territorio con i fondi del 4% a un progetto che salvaguardi questi lavoratori creando una specie di commessa".
Per quanto riguarda invece la Transcom, anche se al momento la commessa Inps è al sicuro, malgrado le vicende giudiziarie di questi giorni che hanno toccato l'ente, "tra poco" ha spiegato la Pezzopane "la proroga finirà perché sono in cantiere procedure di gara per la riassegnazione della committenza. Noi abbiamo inserito nella legislazione italiana per i call center la clausola sociale, ovvero la salvaguardia dei lavoratori in caso in cui si perda la commessa. Questa clausola sociale è stata applicata per la prima volta per l'Almaviva di Palermo e solo grazie a essa si è evitata una carneficina. Penso che la Transcom, così come altri vettori, voglia partecipare alla gara, noi vigilermo".