Venerdì, 19 Novembre 2021 13:01

Call center Inps, sindacati incontrano Brunetta: "Siamo preoccupati"

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Il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, giunto stamane all'Aquila per un vertice in Prefettura sulla nascente Scuola nazionale di formazione della PA [qui l'approfondimento], ha incontrato una delegazione sindacale - Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Telecomunicazioni - sulla vicenda della internalizzazione del contact center Inps che, all'Aquila, impiega in Comdata 560 lavoratori.

"Penso di aver dato loro una buona notizia", ha detto Brunetta: "è in corso di soluzione la vertenza mirante a stabilizzare i lavoratori. Mi sono impegnato personalmente a seguire l'intera questione in Legge di Bilancio e a dare informazioni puntuali al mondo sindacale sulle soluzioni in atto, d'accordo col ministro Andrea Orlando, sebbene la vicenda abbia già avuto un alveo risolutivo chiaro e netto".

Parole, le sue, che non hanno rassicurato affatto i sindacati: "si conferma la nostra preoccupazione sulla continuità occupazionale", il commento a margine degli esponenti della Ugl.

"Abbiamo chiesto chiarimenti al ministro sul suo coinvolgimento nella vicenda della internalizzazione", ha chiarito il sindacato; "Brunetta ha dichiarato di esserne perfettamente al corrente, dicendosi impegnato in un grande piano di stabilizzazioni occupazionali e nuove assunzioni nel pubblico impiego ma ha rinviato ogni chiarimento sulla procedura di internalizzazione del personale del contact center Inps ad approfondimenti sulla nuova norma che, in totale accordo con il ministro del Lavoro Andrea Orlando, hanno intenzione di inserire nella Legge di Bilancio".

L'Ugl ha consegnato un documento "contenente le nostre proposte e la nostra contrarietà a nuovi interventi legislativi: abbiamo avuto assicurazione di ricevere preventivamente aggiornamenti sul testo della norma in corso di preparazione. Solleciteremo un approfondimento tecnico urgente con il Dipartimento della Funzione pubblica - avendone avuto la disponibilità dal Capo dipartimento presente all’incontro con il Ministro - ma confermiamo la nostra contrarietà ad una nuova norma che rischia di peggiorare quella già esistente relativa alla clausola sociale e la stessa Legge sulla Internalizzazione del Contact Center che ha lo scopo esplicito di 'stabilizzare gli addetti attuali'. La legge c’è già, si chiama clausola sociale e la società Inps Servizi spa ha l’obbligo di applicarla, come confermato recentemente da Cassazione a Sezioni Unite e dal TAR Lazio", ribadisce l'Ugl.

D'altra parte, il Parlamento ha approvato a luglio un ordine del giorno per l’applicazione della clausola ma "ci si ostina a tentare di cambiare una Legge che può solo essere peggiorata, come abbiamo visto a luglio scorso. I 3.300 lavoratori hanno già scioperato 3 volte per questo, e non si fermeranno. Chiederemo immediati approfondimenti tecnici e continueremo la mobilitazione del sindacato e dei lavoratori per confermare l’applicazione integrale della clausola sociale. Sarebbe paradossale che a fronte di un piano di stabilizzazioni occupazionali per la tutela delle professionalità esistenti (annunciato dal Ministro) e di centinaia di migliaia di assunzioni nel pubblico impiego, si intenda mettere a rischio la continuità lavorativa solo degli operatori del Contact Center INPS che vi lavorano da anni. La battaglia continua".

Anche Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno consegnato un documento unitario a Brunetta: "ringraziamo il ministro della Pubblica amministrazione per aver accolto la nostra richiesta d’incontro fatta ieri mezzo stampa. Come OO.SS abbiamo consegnato al Ministro un documento dove non solo descriviamo le criticità riguardanti la commessa Inps, con la probabile perdita di numerosi posti di lavoro, ma chiediamo soprattutto l’osservanza della 'clausola sociale'; lo stesso documento era stato sottoposto all’attenzione del ministro del Lavoro Andrea Orlando durante l’incontro avuto presso la sede della Cgil, il quale lo ha condiviso totalmente".

Durante l’incontro - aggiungono i sindacati - "il ministro Pubblica amministrazione ha sottolineato di conoscere il problema, di averlo valutato con il ministro del Lavoro e che la sua risoluzione sarà collocata all’interno della prossima Legge di Bilancio. Come OO.SS. ci aspettiamo che la soluzione prospettata dal Ministro si concretizzi esclusivamente con la corretta applicazione della clausola sociale".

Ultima modifica il Venerdì, 19 Novembre 2021 16:11

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