E' davvero paradossale la situazione che sta vivendo una parte del quartiere San Sisto all'Aquila, nella prima periferia ovest della città.
I residenti, le attività commerciali e la viabilità non sono solo vittime del cedimento di parte del manto stradale, causato lo scorso 25 luglio dai lavori di ricostruzione di un edificio [leggi l'articolo] in via Aldo Moro.
Già un mese prima, infatti, è stata chiusa via San Gabriele dell'Addolorata. Una strada lungo la quale trovano ospitalità diversi condomini e anche un'attività conosciuta nel capoluogo abruzzese, Graziani Oscar & C srl, che si occupa di telefonia ed autoricambi.
Qual è il motivo della chiusura coatta della via? Un'antica fornace di proprietà privata, che si trova tra via San Gabriele dell'Addolorata e via San Sisto, risulta pericolante ed a rischio crollo. L'ordinanza, redatta dall'ufficio di Protezione civile del Comune dell'Aquila ed emessa il 22 giugno scorso, ha stabilito dunque la chiusura totale della strada, con conseguenti disagi per residenti - tra i quali c'è anche un disabile - ed attività. Il Comune ha inviato al proprietario una diffida, nel tentativo di far mettere in sicurezza o demolire la fornace entro sette giorni.
Ma niente, da allora la strada è chiusa e non si sa quando verrà riaperta. Non si conosce, al momento, neanche il motivo per il quale il Comune ha deciso proprio ora di reputare pericolante la struttura, considerando che, a quanto si apprende, la fornace risulta abbandonata da dodici anni e lesionata da prima del terremoto del 2009.
"Se dovesse essere necessario l'intervento di un'ambulanza, dove passerebbe? - si chiede polemicamente Luca Graziani, intervistato da old.news-town.it e titolare dell'omonima attività - ci sarebbe anche il reato penale di omissione di soccorso. La situazione qui è diventata insostenibile, l'inettitudine dei funzionari comunali sta creando grossi problemi a tutte le attività della zona (tra le quali la pasticceria Cioni, il bar Crystal etc., ndr)".
Con via San Gabriele dell'Addolorata totalmente inibita al traffico, via San Sisto in senso unico a scendere verso viale della Croce Rossa e il tratto di via Aldo Moro chiuso per il crollo della strada, le attività della zona sono, di fatto, isolate.
Sembra che la perizia sulla fornace, effettuata dei Vigili del Fuoco nel 2010 e chiusa per anni nei cassetti, sia riemersa solo ora, giustificando la chiusura della via. Una beffa per Graziani: la sua attività in questi anni si era insediata temporaneamente in un'altro quartiere, in attesa della ricostruzione post-sisma degli uffici.
Oggi, a pochi mesi dal rientro nei locali storici, la strada è chiusa da più di 40 giorni: "Quest'anno abbiamo pagato più di 5mila euro di Tasi, in cambio di quale servizio? - sottolinea ancora Graziani - da giorni proviamo a chiamare la segreteria del Sindaco, ma non c'è verso di essere ricevuti per un appuntamento".
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