Decine di persone hanno partecipato, domenica 21 agosto, alle celebrazioni per il 130° anniversario del rifugio Giuseppe Garibaldi, sul Gran Sasso.
Era il 16 settembre 1886, infatti, quando il rifugio, costruito da maestranze di Camarda per volontà della sezione del Cai di Roma, venne inaugurato.
In molti, ieri, hanno raggiunto la struttura, situata a 2231 metri d'altitudine, per partecipare alla festa organizzata dal Cai L'Aquila, allietata anche dalle note del concerto del trio di fisarmonicisti Solotarev, composto da Fernando Mangifesta, Alberto Vernarelli e Lorenzo Scolletta (direzione artistica Sara Cecala per l'associazione OperaprimA).
La nascita e la storia del rifugio - il più antico degli Appennini e uno dei più antichi d'Italia - sono state ripercorse dal presidente del Cai L'Aquila Piergiorgio Barducci e dal grande alpinista Domenico "Mimì" Alessandri.
Le riflessioni finali sono state invece affidate a Filippo Di Donato, presidente della commissione nazionale tutela ambiente montano del Cai, e al referente del gruppo regionale del Club Alpino Italiano.