Trema ancora la terra ad Amatrice e cresce il bilancio delle vittime del terremoto, salito a 281 morti: 221 ad Amatrice, 49 ad Arquata del Tronto (includendo anche la frazione di Pescara del Tronto) ed 11 ad Accumoli. I feriti ricoverati negli ospedali sono 387. Sono circa 2500 le persone rimaste senza casa.
Una nuova forte scossa di magnitudo 4.8 è stata registrata nella zona di Rieti alle ore 6:28 di ieri mattina. Amatrice e, nell'Aquilano, Campotosto, Capitignano e Montereale i comuni più vicini all'epicentro.
Dopo la scossa, è stato chiuso il Ponte a Tre Occhi, sulla Strada regionale 260 Picente, già pericolante dopo la prima distruttiva di mercoledì notte. La Protezione Civile ha dichiarato il ponte inagibile, e dunque è stata chiusa una importante via di accesso ad Amatrice, nonostante la cittadina reatina sia ancora accessibile da altre vie, come quelle da Campotosto, provenendo dall'Aquila.
Dopo la scossa distruttiva di magnitudo 6.0 delle 3:36 di mercoledì 24 agosto, quella di stamane è la seconda replica di assestamento più forte dopo quella di magnitudo 5.3 nella zona di Perugia, registrata sempre mercoledì alle 4:33.
Le esequie religiose delle vittime di Amatrice e Accumoli si svolgeranno alle 18 di martedì 30 agosto, ad Amatrice. Alla cerimonia dovrebbe prendere parte anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. I funerali delle vittime marchigiane del terremoto si terranno invece stamane, alle 11:30 ad Ascoli Piceno, nella palestra adiacente all'ospedale "Mazzoni". Sarà presente il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Lo ha annunciato il presidente della Regione Marche, nella riunione con la presidente della Camera Laura Boldrini e i parlamentari delle Marche.
In concomitanza con il rito, il Presidente del Consiglio ha proclamato una giornata di lutto nazionale con l'esposizione di bandiere a mezz'asta sugli edifici pubblici dell'intero territorio italiano.
Un po' di speranza nella tragedia viene dal numero delle persone salvate dalle macerie: 238 vite strappate alla morte, di cui 215 salvate dai Vigili del fuoco e 23 dal Soccorso Alpino. "Miracolo laico" lo ha definito il ministro dell'Interno Angelino Alfano giungendo al campo base della colonna mobile regionale dei Vigili del fuoco ad Arquata del Tronto. La macchina dei soccorsi "ha funzionato alla perfezione". Ha poi aggiunto: "Nella lotta tra uomo e natura vince sempre la natura. Evitiamo le ipocrisie, siamo un paese sismico. Se avessimo avuto inefficienze avremmo dovuto scusarci con gli italiani. Ci saranno accertamenti per verificare responsabilità, siamo tutti a lavoro ciascuno al nostro posto. Ma il sistema dei soccorsi ha retto l'urto".
Procura di Rieti apre inchiesta, Comune di Amatrice parte civile
La procura di Rieti ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di reato di disastro colposo, che dovrà fare luce sui crolli che hanno interessato edifici ristrutturati recentemente, come la scuola di Amatrice e il campanile crollato ad Accumoli. Nel primo caso, il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha annunciato che l'ente si costituirà parte civile nell'eventuale processo: "Il Comune di Amatrice è parte lesa", ha detto alla stampa.
I feriti ricoverati negli ospedali abruzzesi
I pazienti provenienti dalle zone terremotate, complessivamente presi in cura (degenti o in attesa di operazione) dalle strutture ospedaliere della Regione Abruzzo si attestano attualmente a quota 82.
Lo comunica, in una nota, il Dipartimento regionale Salute e Welfare.
Nelle strutture della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila sono ricoverati 46 pazienti, in quelle della Asl Lanciano-Vasto-Chieti 3, in quelle della Asl di Pescara 10, in quelle della Asl di Teramo 23.
Nel frattempo risulta esaurito il bisogno sanitario in emergenza nelle aree del sisma. I mezzi messi a disposizione dalle Centrali operative 118 regionali (compresi i due elicotteri dell'Aquila e Pescara), essendo conclusa l'emergenza collegata ai soccorsi di feriti e dispersi, sono rientrati, fatta eccezione per il Posto Medico Avanzato della Croce Rossa Italiana inviato ad Amatrice d'intesa con la Centrale operativa 118 di Teramo, che continua a garantire la presenza di un'ambulanza di base a supporto delle attività della Centrale operativa 118 di Ascoli Piceno.
Dai primi dati preliminari forniti dal Centro Regionale Sangue si evidenzia un notevole incremento dell'attività di raccolta di sangue ed emocomponenti effettuata nella rete trasfusionale regionale, con un aumento pari mediamente al 90 per cento rispetto ai normali standard di attività.