Venerdì, 26 Agosto 2016 17:41

Crisi call center: stamattina presidio di protesta di 46 lavoratori E-Care

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Altra doccia gelata per i lavoratori e le lavoratrici dei call center aquilani. Ieri 46 dipendenti interinali a tempo indeterminato impiegati presso il call center E-care nella commessa di Poste Italiane, sono rimasti senza lavoro a causa della rescissione del contratto tra la stessa E-Care e l'agenzia interinale Kelly Services.

All'origine della decisione della Kelly Services, che è stata comunicata ai lavoratori con una telefonata e senza alcun preavviso, ci sarebbe il mancato versamento di alcuni pagamenti da parte della società specializzata in servizi di outbound, inbound e back office, che avrebbe costretto l'agenzia interinale ad anticipare gli stipendi degli ultimi cinque mesi ai propri dipendenti.

"La Kelly ha 211 lavoratori in tutta Italia, e, da quanto si apprende, è stata l'agenzia interinale a disdire i contratti. E' una doccia fredda, non sapevamo ci fossero problemi contrattuali tra l'agenzia interinale e l'azienda. Stiamo chiedendo spiegazioni ma c'è il solito rimpallo di responsabilità tra la E-Care e la Kelly - ha dichiarato a NewsTown Marilena Scimia, Rsu Cgil, presente stamane al presidio di protesta organizzato davanti agli uffici di Monticchio della E-Care.

"Al momento siamo in contatto con le altre segreterie nazionali per trovare una soluzione - ha continuato la Scimia- e l'impegno a livello sindacale è quello di pressare E-Care per ottenere la ricollocazione immediata di questi lavoratori. L'azienda ci ha assicurato che farà di tutto per salvare questi posti di lavoro e entro stasera dovrebbe dare una comunicazione uffciale".

La E-Care lo scorso 6 luglio [leggi l'articolo] aveva già annunciato 211 esuberi nei cinque call center che gestisce su tutto il territorio nazionale. Soltanto nella sede nella frazione di Monticchio, su un organico complessivo di 416 dipendenti, i posti a rischio sono 26. Alla base dell'apertura di licenziamento collettivo c'è una perdita di ricavi, registrata nel primo semestre 2016, di 10 milioni di euro, dovuta principalmente - secondo quanto sostenuto dall'azienda - a un calo di attività determinato dal ritiro di alcune commesse, come quelle di Acea, Lottomatica ed ex TeleTu.

 

Ultima modifica il Venerdì, 26 Agosto 2016 18:25

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