I bimbi di Calascio per i bimbi di Amatrice.
Era nato come un gioco, una iniziativa per passare un pomeriggio insieme in allegria: il mercatino dei bambini a Calascio (L'Aquila), denominato Calashop. Poco dopo l'Assunta, i giovanissimi del piccolo borgo abruzzese, celebre per la splendida Rocca ai piedi del Gran Sasso d'Italia, avevano programmato per il 27 agosto di ritrovarsi ancora nella piazza per scambiarsi oggettini, giocattoli, libri , bambole, ma la notizia del terremoto del 24 agosto, ha immediatamente fatto scattare una gara di solidarietà, ricordando anche il sisma aquilano del 2009.
"Anche i nostri piccoli - si legge in una nota degli organizzatori - a loro modo hanno voluto immediatamente partecipare, decidendo di allestire ugualmente il mercatino e devolvere ogni ricavo della loro iniziativa ai loro compagni sfortunati di Amatrice e dintorni. Anzi hanno raddoppiato gli sforzi prendendo dalle loro case anche i loro giocattolini preferiti, le loro collanine, i peluche e quanto potevano per arricchire quella bancarella che inizialmente doveva contenere solo poche cose per gioco".
"I bambini di Calascio per i bambini di Amatrice", che hanno organizzato Calashop, sono Sara, Laura, Manuela, Michela, Serena e Sergio: "Grazie commosso a quanti sono intervenuti - continua la nota - a chi ha portato qualcosa da rivendere per contribuire, a chi ha lasciato una offerta, a chi ha diffuso l'iniziativa, a chi ha acquistato un orsetto da un euro e ne ha voluti lasciare 10, 30, 50... insomma a tutti coloro che hanno visto, percepito e premiato la spontanea genuinità dell'iniziativa che ha raccolto 600 euro, immediatamente versati sull'IBAN predisposto per l'emergenza dal Comune di Amatrice".