Avrebbero ottenuto 200mila euro di fondi pubblici per formazione, integrazione e inserimento lavorativo di cittadini stranieri in Italia, ma non sarebbe mai stata effettuata.
E' con questa accusa che la Procura distrettuale antimafia dell'Aquila - pm titolare dell'inchiesta è David Mancini - ha emesso 24 avvisi di conclusioni delle indagini nei confronti di altrettante persone per l'operazione "Mondo a colori", che focalizza l'attenzione su un'associazione del marsicano e numerosi imprenditori agricoli del Fucino, in provincia dell'Aquila. Il reato ipotizzato è truffa aggravata ai danni dello Stato e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. A darne notizia è il giornale web site.it.
Al vertice dell'organizzazione, secondo gli inquirenti, i due fratelli di Trasacco (L'Aquila) Attilio e Augusto Cicchinelli, che con la loro associazione Mondo a colori avevano vinto nel 2011 il bando per i Fondi europei per l'integrazione (Fei), ottenendo 200mila euro di finanziamento per il progetto denominato Integra.
Si sarebbero dovuti svolgere corsi di formazione linguistica e professionale a favore di cittadini residenti in Marocco, al fine di favorire il processo di ingresso e inserimento lavorativo dal Paese nordafricano verso l'Italia. La frequentazione dei corsi, sempre secondo quanto riporta site.it, avrebbe dato titolo anche per una permanenza stabile nel Paese.
Secondo gli inquirenti, invece, la formazione qualificata non sarebbe mai stata effettuata, ed inoltre una volta in Italia non ci sarebbe stata nessuna assunzione lavorativa, con conseguenti problemi con i permessi di soggiorno.
I lavoratori marocchini hanno poi denunciato di aver pagato somme tra i 6mila e gli 11mila euro agli imprenditori agricoli per la frequentazione dei corsi e per i nulla osta. Le selezioni dei lavoratori sarebbe avvenuta attraverso il reclutamento di intermediari, anch'essi marocchini.
L'associazione Mondo a colori era molto attiva nel campo dei finanziamenti pubblici per l'integrazione e il sociale, e aveva presentato una nuova domanda per ottenere sostegno economico attraverso il Bando Fei.
I due fratelli Cicchinelli sono inoltre ben integrati nel sistema istituzionale di appoggio alle politiche di integrazione dei cittadini stranieri in Italia. L'associazione faceva parte della Consulta regionale sull'immigrazione della Regione Abruzzo e presiedeva la Federazione provincia delle associazioni degli immigrati Populi Mundi. Era impegnata, inoltre, come capofila nel progetto Migra, finanziato dal Gal Gran Sasso Velino.