Spiraglio di luce per i 700 idonei del 'concorsone' Ripam, istruito per far fronte alla ricostruzione post-sisma dei comuni del cratere.
Ieri, si è tenuto un incontro a Palazzo Fibbioni tra il vice sindaco Nicola Trifuoggi e la sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, accompagnata dal consigliere d'opposizione Giorgio De Matteis. Sul tavolo, alcune ipotesi per dare risposta ai giovani idonei: innanzituttto, la possibilità di prorogare di un anno la graduatoria, in scadenza a dicembre, già nel Milleproroghe; dunque, la promessa di un incontro con il commissario straordinario per la ricostruzione dei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto scorso, Vasco Errani, per capire se esista la possibilità di assumere gli idonei del 'concorsone' per dare risposta alle esigenze dei territori del centro Italia.
Non solo. Chiavaroli ha spiegato che il ministero della Giustizia, varata la riforma che, entro la mezzanotte di oggi, Palazzo Chigi dovrà inviare a Bruxelles, dovrebbe bandire un concorso per coprire mille posti da amministrativi, 800 con concorso e 200 attingendo dallo scorrimento delle graduatorie, e tra le altre quella del concorsone Ripam. In realtà, tra i 700 in graduatoria sarebbero soltanto poco più di 100 gli idonei con profilo adatto per il concorso del Ministero.
Lasciato Palazzo Fibbioni, la senatrice Chiavaroli ha visitato l'Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere, a Fossa. Ad accoglierla c'erano il titolare della struttura, Paolo Esposito, il vice Prefetto Giuseppe Guetta, il comandante della Compagnia Carabinieri, capitano Francesco Nacca, i coordinatori dei Comuni del Cratere, Francesco Di Paolo e Sandro Ciacchi, il consigliere comunale dell'Aquila Raffaele Daniele e il personale dell'Usrc.
"Durante l'incontro - è stato spiegato - è stato presentato il modello di Governance e di gestione dei processi di ricostruzione dei Comuni del Cratere e fuori Cratere, con particolare riferimento ai sistemi di monitoraggio di tali processi sia sotto il profilo tecnico che finanziario".