La vicenda "Variante Sud" è arrivata al capolinea.
E' prevista per domani (martedì 25 ottobre), infatti, la decisione di merito del comitato Via della Regione, presieduto dal direttore generale dell'ente, Cristina Gerardis, sul progetto dell'Anas (precisamente sul lotto C) che prevede la realizzazione di una nuova bretella stradale tra Bazzano e S. Gregorio.
Le posizioni dei vari attori in campo sono definite da tempo: da una parte ci sono i comitati civici, le onlus e le associazioni territoriali che si oppongono alla localizzazone del tracciato e a tutte le alternative proposte da Anas dal 2010 a oggi; sull'altro fronte, invece, ci sono, oltre alla stessa Anas, la Regione Abruzzo e i sindaci di L'Aquila, Fossa, Poggio Picenze e Barisciano.
Questi ultimi, poco più di un mese fa, al termine di una riunione con Luciano D'Alfonso - incontro che è stato molto contestato per le modalità e i tempi "lampo" con cui si è svolto - hanno firmato un documento in cui si dicevano sostanzialmemte favorevoli a una vecchia ipotesi progettuale, peraltro già bocciata dalla Soprintendenza e dagli stessi comitati.
Alla vigilia della decisione, il Consiglio territoriale di partecipazione di Paganica, in una nota firmata dalla presidente Sara Cecala, invita il comitato a esprimere parere negativo mentre i MeetUp riuniti del Movimento 5 Stelle, insieme al comitato Terre Pubbliche, arriva a scrivere addirittura alla procura per bloccare eventuali "pronunciamenti di assecondamento" del Comitato Via e costringerlo a svolgere il suo ruolo".
Di seguito, la nota del Ctp di Paganica-S. Gregorio e quella dei MeetUp riuniti-Comitato Terre Pubbliche.
Ctp Paganica-S. Gregorio: "Comitato Via esprima parere negativo"
E’ fissato per martedì 25 ottobre prossimo il tavolo di discussione sulla Variante Sud nel quale il comitato Via regionale, alla presenza della sua presidente, il direttore generale della Regione Cristina Gerardis, dovrà esprimere un parere di merito.
Il Consiglio Territoriale di Partecipazione di Paganica, nella persona della sua presidente Sara Cecala i Comitati e le Associazioni riunite quali Italia Nostra, Associazione Panta Rei, ArcheoClub, Comitato S.T.S.A.( Sviluppo Territoriale Sostenibile Aquilano)Comitato civico di Barisciano e frazioni, San Gregorio Rinasce Onlus, Onna Onlus, Pro Loco Onna Onlus, Centro Anziani Onna, La Terra dei Figli, gli Imprenditori S.S. 17 ecc. interverranno con i loro rappresentanti per ribadire il proprio dissenso al tracciato Anas in istruttoria ovverosia l’ipotesi 10A e con esso a tutte le alternative di progetto riportate agli atti e depositate alla VIA dal 2010 ad oggi, compresa la 9 B (linea gialla - vedi mappa allegata) con eventuale allaccio nel punto M della 9 A (linea arancio), ipotesi queste “resuscitate” dall’accordo dei sindaci del 12 settembre scorso sottoscritto illegittimamente da A. Gialloreto per Poggio Picenze, da F. Di Paolo per Barisciano e F. Boccabella per Fossa poiché in contrasto con le proprie deliberazioni consiliari nonché firmato dal primo cittadino aquilano Cialente in spregio della delibera di Consiglio Comunale n. 52/16 che ha, viceversa, impegnato lo stesso “Sindaco e la Giunta a determinarsi per ribadire la netta contrarietà a tutte le ipotesi di Variante sud sinora proposte dall’Anas (ergo anche a quelle 9A e 9B) rilevata la previsione di un progetto alternativo che non preveda affatto il passaggio nella zona di Marinaro e nel contempo, in particolare, non vada in contrasto con le posizioni al riguardo già formalizzate in atti a suo tempo dalle associazioni e comitati di Onna e San Gregorio”.
Tra l’altro risulta agli atti (depositati alla V.I.A. regionale) che le citate ipotesi progettuali siano già state ritenute non percorribili e dunque superate dagli stessi rilievi Anas basati sulle opposizioni pervenute dai rappresentanti e dagli amministratori locali nonché a seguito altresì dell’ istanza a firma del Sindaco dell’Aquila (nota del 22.05.2014 oggi obliata sic!), il tutto sia per quanto inerente il tracciato 9A che per l’ipotesi 9B, quest’ultima cassata inoltre dalle osservazioni fornite dalla Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per l’Abruzzo.
Si sottolinea poi come i progetti in questione impattino pesantemente sul fiume Aterno e sugli abitati di San Gregorio ed Onna e risultino in palese contrasto col vigente Piano Regionale Paesaggistico e con il Piano Stralcio Difesa Alluvioni: sul punto anche l’Autorità di Bacino con nota del 2011 avvertiva che “prima di esprimere un parere di competenza è necessario acquisire una dichiarazione da parte dell’Anas che attesti che l’infrastruttura pubblica sia essenziale, non sia altrimenti localizzabile e priva di alternative progettuali tecnicamente ed economicamente sostenibili”.
Pertanto alla luce delle argomentazioni esposte (oltre alle altre deduzioni proposte da enti e associazioni varie in pubblicazione sul sito regionale Via) si invita il Comitato Via ad esprimere parere negativo alla Variante Sud e a tutte le alternative proposte sinora con definitiva archiviazione della procedura in corso chiedendo all’Anas di valutare alternative più sicure e a minior impatto ambientale, come quella dei comitati pro messa in sicurezza della S.S. 17, che soddisfino il territorio e le esigenze di viabilità.
La "denuncia" dei MeetUp Riuniti-Comitato Terre Pubbliche
Continua la confusione sulle episodiche iniziative infrastrutturali portate avanti rispettivamente da Anas, Rfi e Regione su Variante alla SS 17, metro S. Demetrio-Scoppito e pista ciclabile.
Ormai da mesi e, dopo aver analizzato sovrapposizioni,conflitti e carenze funzionali, come M5S proponiamo di analizzare le tre proposte in un quadro organico e con una visione urbanistico-territoriale senza avere risposte.
Gli Enti proponenti si rifiutano di coordinarsi cercando di cantierizzare le opere (anche senza le necessarie valutazioni con conseguenti pareri !! ).
I Comuni rincorrono tale atteggiamento con il solo fine di non perdere “il finanziamento”; i Comitati fanno le loro più o meno episodiche e “privatistiche” proposte.
A tal fine è,infatti, interessante sottolineare :
- che le Ferrovie hanno di fatto già realizzato due sottopassi, oggi, bloccati dalla Sovrintendenza;ù
- che l’Anas si rifiuta di dare., da un lato, le soluzioni-sbocco a ovest sulla strada per Rieti e su quella per Pizzoli/Amatrice e, dall’altro, un quadro comparativo delle alternative ivi compresa quella di un recupero nel tratto tra Bazzano e S. Gregorio della statale esistente ,della viabilità del Nsi e ,oggi dello stesso sottopasso appena realizzato ad Onna;
- che in località Monticchio è comparso un cartello per i lavori della pista ciclabile senza nessuna preventiva autorizzazione;
mentre la Regione continua ad eludere il ruolo strategico eludendo i suoi stessi strumenti programmatici vigenti e ad omettere gli stessi compiti di vigilanza e valutazione .
Bisogna aggiungere:
- che il megapresidente D’Alfonso ha impropriamente delineato un accordo extra procedura tecnico istituzionale, tra i comuni interessati (di cui due ribadiscono il No al tracciato proposto dall’Anas ancora oggi in istruttoria);
- che,in Commissione Territorio è stato approvato un Progetto per l’accessibilità al Polo Munda/Cannelle in contrasto con il Ponte di Porta Napoli e - - che il Sindaco Cialente è stato messo sotto accusa per aver firmato tale fumoso “accordo”;
- che alcuni Comitati tentano nostalgicamente (se non egoisticamente) di recuperare il tracciato bocciato dai Comuni e dall’Inchiesta Pubblica;
- che lo stesso Assesore Di Stefano ha evidenziato l’esigenza, (alla quale sta lavorando !!),di un “quadro organico” sulle varie proposte che includa anche le soluzioni per L’Aquila ovest;
e che perciò, il Comitato Via (al quale in questi mesi sono state rappresentate le tre proposte), a questo punto , anche in ossequio agli articoli 17 e 19 e agli “Obiettivi” di cui alla pag. 44 del Qrr, non può non pretendere una ricomposizione organica in un quadro strategico dell’accessibilità nel Cratere aquilano, per poi procedere alla conseguente, più responsabile e oggettiva Valutazione urbanistico/ambientale dei progetti.
Il M5S viene perciò a rigettare qualsiasi accelerazione invitando tutti gli organi ad intervenire per prevenire abusi e manovre dilatorie da parte degli Uffici competenti .
Inoltre avvierà ogni azione per perseguire questa linea ed imporla sia a livello regionale che a livello locale e cercare di non consentire il conseguimento dell’aibi della strategicità derogatoria del Masterplan a livello nazionale e chiedendo una Procedura di Infrazione per le continue e reiterate elusioni di Regione e Comuni sulle Valutazioni ambientali imposte dalle Direttive Ue su Vas, Via e Vinca.
Le Autorità di vigilanza vogliano intanto avviare le opportune indagini su eventuali interessi e privilegi occultamente sottesi alle ipotesi infrastrutturali fin’ora delineate da Anas e FFSS.