"Il lavoro che non c'è: è l'immagine che rappresenta la nostra città e che inquieta e preoccupa. Quello che doveva essere il cantiere più grande d'Europa, tale da garantire il lavoro per anni, rischia di essere il più grande dei bluff".
A dirlo è il Consigliere comunale Giorgio De Matteis, che aggiunge: "La totale assenza di una politica industriale, intelligente e duratura, nonostate la disponibilità di mezzi finanziari, sta portando ad un preoccupante impoverimento del territorio. Intecs, Transcom e Accord Phoenix ne sono un esempio lampante. A ciò si aggiunga la difficoltà manifestata dai costruttori aquilani per le gravi difficoltà legate ad una mancata disponibiltà finanziaria, disponibilità necessaria per consentire di iniziare i lavori con la serenità necessaria. In questo ambito, poi, c'è anche da considerare il problema del mancato pagamento dei subappalti, con grave nocumento per le piccole ditte".
E' evidente - ha sottolineato De Matteis - che c'è bisogno di uno scatto in avanti, tale da rendere possibile degli spiragli di luce, "grazie alla possibilità di utilizzare delle risorse finanziarie disponibili, ma non ancora utilizzate. E' ora di mettere in campo la progettualità necessaria per una politica industriale complessiva, in grado di superare questo difficile momento. Per questo, ho chiesto un Consiglio Comunale urgente sul tema del lavoro, per affrontarlo con chiarezza e senza polemiche. Pertanto, presenterò un documento con una serie di proposte da confrontare con Regione, Camera di Commercio, Confindustria, Ance, Confcommercio, Api e con tutti coloro che saranno invitati a partecipare. Il Consiglio Comunale urgente - conclude - sarà la sede, non delle lamentele, ma per raccogliere e fare sintesi rispetto a proposte serie e concrete, da attuare rapidamente".