Mercoledì, 07 Dicembre 2022 15:15

Il centro sinistra torna sul tema sanità, "L'approvazione unanime dell'ODG un risultato straordinario, ma è solo il punto di partenza"

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Un'opposizione unita e prestante tanto da riuscire a "costringere" la maggioranza ad approvare un Ordine del Giorno più forte e incisivo di quello presentato inizialmente, portando così ad uno scollamento tra quanto detto dal primo cittadino e il voto dei Consiglieri dinanzi ad un atto ufficiale.

Questo è il quadro che è stato dipinto stamattina in sede di conferenza stampa dalle opposizione che in maniera congiunta hanno convocato gli organi di stampa per tornare sui temi affrontati nel Consiglio Comunale straordinario sulla sanità di lunedì 5 dicembre.

Ciò che è emerso dalle dichiarazioni delle consigliere e dei consiglieri è che l'ordine del giorno approvato in consiglio comunale, che impegna il sindaco su una serie di fronti come abbiamo spiegato in questo articolo (CLICCA QUI) , è stato un punto di partenza e non un punto di arrivo. Ciò che infatti è stato rivendicato è il fatto che su un tema così importante e determinante per la vita dei cittadini le opposizioni hanno adottato un approccio dialogante ma deciso tanto da riuscire a svolgere un lungo lavoro di concertazione con le parti non dovendo rinunciare a nessuna tematica.

È stato anche sottolineato lo scollamento fra quanto dichiarato dal Sindaco Biondi nel suo intervento riguardo il riconoscimento dell'ospedale Dea di 2° livello e quanto è stato poi trascritto nel documento approvato. Biondi infatti aveva dichiarato che non c'era alcuna possibilità di ottenere tale riconoscimento, facendo seguito anche a quanto uscito sulla stampa in quei giorni. Il Consiglio però all'unanimità ha deciso di impegnare il sindaco e la Giunta in una battaglia per far sì che quanto stabilito dal Decreto Lorenzin sia risettato e utilizzando questa norma come strumento per inchiodare la Regione. Questo episodio di certo creerà un precedente all'interno della maggioranza, anche perchè non si possono nascondere gli interventi particolarmente duri di alcuni consiglieri del centro destra

Per quanto riguarda i prossimi passi delle opposizioni c'è la volontà di sorvegliare affinchè gli impegni imposti dal coumento approvato vengano portati a termine ma c'è anche la battaglia che riguarda la prossima ripartizione dei fondi regionali.

Attualemente il criterio per la ripartizione si basa su quota capitaria, la proposta invece è di assegnare il 70% dei fondi equamente sulle quattro province e il 30% restante sulla base dell'estensione territoriale.

La volontà delle opposizioni è quella smentire la narrazione tranquillizzante della filiera tergata FDI e dei vertici della asl ma anche di contrastare la cultura dell'uomo solo al comando. Per questo le consigliere e i consiglieri annunciano un percorso, già cominciato con questo consiglio, per denunciare, fare chiarezza e proporre.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 07 Dicembre 2022 15:55

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